Italia

A RILENTO LA SANATORIA DEI CONTRIBUTI PREGRESSI IN AGRICOLTURA. MA FINALMENTE L'INPS DA IL VIA LIBERA

Delusione tra gli agricoltori. In alcune zone si intensificano le azioni di recupero e riscossione dei crediti. Dopo la bocciatura della Ragioneria generale dello Stato e le perplessità dei Ministeri dell'Economia e del Lavoro, De Castro è costretto a un'altra operazione di moral suasion

27 gennaio 2007 | T N

L’operazione di regolarizzazione dei contributi pregressi in agricoltura non decolla. Anzi, nelle campagne si è creata una situazione di profondo disagio e preoccupazione.
A distanza di circa quattro mesi dall’avvio del percorso di ristrutturazione, mesi che hanno viste impegnate le Organizzazioni professionali agricole nella delicata e laboriosa fase della raccolta delle pre-adesioni, non sono stati ancora perfezionati, da parte degli organismi preposti, tutti i passaggi tecnici che dovranno consentire l’acquisto dei crediti agricoli dalle banche che hanno avanzato l’offerta.
Non solo. Si registrano prese di posizione che rischiano di aumentare la confusione.

Maurizio Pierangelo de Il Giornale riferisce che “ci sono pressioni enormi - dicono all'Inps alcuni dirigenti sotto la garanzia del più rigoroso anonimato - perché la sanatoria dei crediti agricoli si faccia a ogni costo.”
Il Consiglio di amministrazione dell’Inps, dopo le preoccupazioni espresse dal suo Collegio sindacale, hanno chiesto infatti lumi ai Ministeri dell’Economia e del Lavoro.
Sebbene molte indiscrezioni abbiano dato per certa la risposta positiva di Padoa Schioppa, in realtà all’Inps di questa lettera non vi sarebbe traccia.
Il capo di gabinetto del Lavoro avrebbe ribadito invece in buona sostanza il no già espresso dai tecnici del ministero e dal Collegio dei sindaci dell'Inps.
Anche la Ragioneria generale dello Stato, intanto, boccia la soluzione De Castro.
In una recente riunione i responsabili in materia previdenziale dei Ministeri del Lavoro e di quello dell’Economia confermano l'allarme sull’”esigenza di un rapporto corretto tra contributi e prestazioni che risulterebbe vulnerato dalla prevista riduzione della quota capitale”, a causa appunto della sanatoria.

Nel frattempo sono riprese, dopo la sospensione di un anno, le azioni coattive, vale a dire i pignoramenti presso fattorie e aziende agricole, nei confronti dei debitori sulla base della legge voluta nel '99 dal governo D'Alema.

Intanto il Ministro dell’agricoltura Paolo De Castro alza la voce.
“Non capiamo – commenta De Castro - per quale motivo non possa finalmente giungere a conclusione un lavoro che ormai dura da mesi. Sono molti gli agricoltori che stanno soffrendo, in particolare nel Mezzogiorno per una vicenda annosa che dura da 20 anni. Abbiamo trovato una soluzione che porta più risorse nelle casse dell'Inps, che consente uno sconto agli agricoltori tale da riuscire a raggiungere quella percentuale di adesione del 30% che sinceramente non capiamo perchè si sia ancora in attesa di questo benedetto Cda che deliberi finalmente e ufficialmente su questa vicenda.”

Nel frattempo l’Inps rende noto che “completata tutta la documentazione utile e indispensabile per l'analisi della cessione delle partite creditizie di Inps (attualmente detenute da Scci, società veicolo di diritto privato), è stato immediatamente convocato il consiglio di amministrazione dell'Inps in seduta straordinaria. nella seduta di oggi, dopo una puntuale analisi della documentazione, il Cda ha espresso, all'unanimità, parere favorevole all'operazione per ciò che concerne gli aspetti economico-finanziari, ritenendola congrua e conveniente per il bilancio patrimoniale dell'istituto. tenuto conto di osservazioni emerse anche nella conferenza interministeriale (Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, Ministero delle Politiche agricole) dell'8 gennaio scorso, in merito ad un equo rapporto tra contributi e prestazioni, il Cda ha inviato la delibera ai ministeri vigilanti per evidenziare l'opportunità di eventuali adeguamenti normativi".

Ora si spera che l'operazione possa finalmente procedere speditamente, senza ulteriori ritardi e battute d'arresto.

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