Italia 12/12/2018

La Piana degli olivi monumentali ormai colpita da Xylella fastidiosa

La Piana degli olivi monumentali ormai colpita da Xylella fastidiosa

Il ritrovamento di Torre Canne rappresenta il nuovo limite nord della presenza del batterio nel territorio regionale, circa 8 chilometri più a nord rispetto al focolaio più settentrionale individuato col precedente monitoraggio alla periferia di Cisternino


Con l’ultima campagna di monitoraggio Sono state individuate 75 nuove piante infette di olivo nei comuni di Fasano (1),Ostuni (33), Carovigno (39) e Ceglie Messapica (2). Ciò significa che il batterio è stato rilevato per la prima volta nel territorio di Fasano, frazione Torre Canne, e pare che non sia l’unico caso nella Piana degli ulivi monumentali.

La Xylella avanza di 30 chilometri all'anno e negli ultimi cinque anni l'area infetta si è spostata di 150 chilometri a nord. Di questo passo in 6-7 anni sarà raggiunta l’intera Puglia, fino alla provincia di Foggia, passando per la zona degli olivi a più alta densità produttiva, quella di Andria, la capitale italiana dell’olio.

Mentre si assise all'avanzata di Xylella, con l'ennesimo decreto ministeriale, questa volta a firma Centinaio, per il suo contenimento non si placano le polemiche su metodi alternativi di contrasto alla patologia, con botta e risposta che non mancano di creare sconcerto anche tra gli addetti ai lavori.

"Stiamo assistendo - afferma il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale della Puglia, Fabiano Amati (Pd) - alla divulgazione di esiti trionfalistici sul progetto Silecc da parte degli autori, che però hanno nel frattempo depositato una relazione finale di segno tutt'altro che trionfalistico. E mentre denuncio tutto ciò accade il grottesco: uno degli autori della relazione finale mi dedica un pensiero social aggressivo e inutilmente intimidatorio, chiedendomi notizie sul come io sia entrato in possesso della relazione finale al progetto Silecc e chi me l'abbia consegnato. Mi chiedo: ha forse qualcosa da nascondere? Oppure sta cominciando a crollare il castello di menzogne pagate peraltro dall’amministrazione pubblica? Non è noto che i Consiglieri regionali possono accedere a tutti gli atti dell’amministrazione e divulgarne il contenuto? Gli scienziati dell’anti-scienza preferiscono amministratori pubblici che si girano i pollici e disponibili a trasformarsi in palle di gomma a cui tirare pugni?. Faccio una profezia: prepariamoci a sentire che qualche 'maninà in Regione ha manomesso i dati, anche se i risultati della sperimentazione - conclude Amati - sono stati espressi dagli autori anche con inequivoche parole.
Circa la cura Scortichini: sino a questo momento non risulta depositata alcuna relazione finale sulla sperimentazione, ma solo una richiesta di proroga e uno strano cambio dei campi di sperimentazione; dai campi di Galatone, Galatina, Veglie e Cannole, ai campi di Trepuzzi, Martina Franca e Fasano. Ma mentre ciò risulta agli atti, vengono condivisi dalla stessa compagnia di scienziati dell’anti-scienza link taroccati, ove il titolo dice 'Xylella, la cura Scortichini funziona a Cannolè ma se aperto c'è il sorprendente rinvio alla home page di un sito con in bella vista ben altri argomenti".

 

di T N