Italia

Il Prosecco non è solo vino, ma anche turismo

Crescono più i fatturati dei volumi di vendita, segno evidente di un lento processo di riposizionamento sui mercati, specie internazionali dove il Prosecco è il re delle bollicine italiane. Dall'estero sempre più turisti sulle colline di Conegliano Valdobbiadene

30 novembre 2018 | C. S.

Fatturato che cresce più dei volumi, aziende che aumentano in numero, e forza lavoro di giovani e di donne in parallelo incremento. Un sistema che sposta lentamente il baricentro del business verso le esportazioni e che dall'estero attrae sulle colline di produzione con più vigore anche i contingenti turistici.

E' il mondo del Prosecco Docg di Conegliano Valdobbiadene fotografato nel Rapporto annuale 2018 presentato oggi, a Pieve di Soligo, e curato dal Centro studi del distretto in collaborazione con il Centro interdipartimentale per la ricerca viticola ed enologica (Cirve) dell'Università di Padova e dal Centro di studi sull'economia turistica (Ciset) dell'Università di Venezia. Il campione di aziende intervistate per l'indagine è di 163 unità, quasi il 90% del totale.

In termini di produzione, nel 2017 sono stati toccati i 91,4 milioni di bottiglie (+1% sull'anno precedente) per un valore complessivo, considerato un prezzo medio all'origine di 5,5 euro ciascuna, di poco più di mezzo miliardo di euro (+2%); il 41% è stato venduto a clienti internazionali. Fra questi spiccano come sempre i francesi, gli inglesi e gli svizzeri che, messi assieme, acquistano quasi sei bottiglie esportate ogni dieci.

Sul mercato nazionale, invece, a detenere il primato nei consumi di Prosecco Docg è ancora l'area del Nordest, con il 38,9%, seguita dal Nordovest (35%), dal Centro (16,7%) e da Sud e Isole (9,4%). Ma è quest'ultima ripartizione a riservare le maggiori soddisfazioni in termini di dinamica, facendo registrare con un +8% nelle vendite sul 2016. Crescono anche il Centro (+7,6%) e, più tiepidamente, l'Italia Nordoccidentale (+1,6%) mentre ad Oriente, invece, il fatturato accusa una contrazione di due punti.

Fra i canali di vendita le componenti principali sono quelle delle centrali d'acquisto (37,2%), e degli alberghi e ristoranti (Horeca), con il 30,5%. Denota una certa vitalità anche il commercio elettronico. Nel periodo studiato le case spumantistiche che fanno affari sul web sono risultate essere 35, capaci di inviare nel mondo 180 mila bottiglie, il 25% in più rispetto al 2016. Lo studio analizza anche la dimensione economica collaterale dei flussi turistici, 'sedotti' dai declivi trevigiani e dalle loro cantine. Nei 15 comuni della Docg nel 2017 sono arrivati 150 mila visitatori (+10,6%) , di cui 65 mila stranieri, per 350 mila notti trascorse in alberghi e B&B (+18,1%). L'area, dunque, è responsabile del 17,5% degli arrivi complessivi e del 15,3% delle presenze registrati in provincia di Treviso.

Potrebbero interessarti

Italia

Florovivaismo a Pescia, tra sfide e opportunità, per istituzioni e ricerca, filiera e territorio e innovazione

I fiori eduli sono sempre più apprezzati dai consumatori, rappresentando una nicchia in forte espansione, che unisce la sicurezza a tavola, le proprietà benefiche per salute e benessere e la sostenibilità delle coltivazioni

01 luglio 2025 | 09:00

Italia

Il vino simbolo di rispetto per la terra e chi la lavora

All'assemblea Assoenologi l’ex calciatore Andrea Barzagli ha raccontato il proprio legame personale con il vino e ha sottolineato il rapporto “misurato” degli sportivi con una attenzione crescente verso un consumo moderato e consapevole

28 giugno 2025 | 09:00

Italia

Anche prodotti a denominazione di origine per gli indigenti: 50 milioni di euro stanziai

Lo stanziamento di 54,9 milioni di euro servirà all'acquisto di un paniere di prodotti alimentari da filiera italiana che saranno poi distribuiti in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore

25 giugno 2025 | 16:00

Italia

Xylella fastidiosa arriva a Bisceglie: quattro olivi colpiti

E' in corso la caratterizzazione del ceppo di Xylella fastidios. La Regione Puglia ha programmato un'attività di sorveglianza rafforzata dell'area di 400 metri attorno alla zona infetta per verificare la presenza di altre piante infette

25 giugno 2025 | 13:00

Italia

Horeca: ecco perchè è strategico per il sistema agroalimentare nazionale

La Distribuzione Ho.Re.Ca. conta circa 3.400 imprese attive e nel 2024 ha generato 2,7 miliardi di Valore Aggiunto. I consumi alimentari, in casa e fuori casa, appaiono stagnanti da più di un decennio. Rilanciare i consumi fuori casa è sinonimo di crescita e di sviluppo sociale

25 giugno 2025 | 09:00

Italia

Salvaguardare il valore aggiunto dell’olio di oliva italiano: il prezzo non deve calare

L’olio extravergine di oliva italiano non si deve confondere con l’olio commodity e la ricerca dei volumi a tutti i costi è la ricetta sbagliata per promuovere il 100% italiano. Intervista con il presidente di Unaprol, David Granieri

24 giugno 2025 | 12:55