Italia 06/07/2018

E' finito il regime di monopolio di Conoe nello smaltimento degli oli usati

Il Tar del Lazio rigetta il ricorso cautelare di Conoe contro RenOils. Il pronunciamento consente a RenOils l’avvio operativo dell'attività affiancando il precedente e storico Consorzio obbligatorio, operante in regime di monopolio, con una nuova realtà più snella


Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha pubblicato ieri, in data 4 luglio 2018, l’ordinanza con la quale ha rigettato l’istanza cautelare presentata dal CONOE – Consorzio Nazionale di Raccolta e Trattamento degli Oli e dei Grassi Vegetali e Animali Esausti nei confronti del Consorzio RenOils.
Il CONOE aveva chiesto di annullare, e in via cautelare sospendere fin da subito, il provvedimento ministeriale di riconoscimento di RenOils, ritenendo che la procedura seguita dal Ministero dell’Ambiente e da ISPRA non fosse stata corretta e che Renoils non possedesse i requisiti previsti dalla legge e, in particolare, che non fosse legittimo prevedere il risparmio di costi garantito dal nuovo sistema.
I giudici amministrativi hanno respinto tutte le censure di CONOE e nell’ordinanza cautelare hanno stabilito non solo che non sussiste alcun danno derivante dalla presenza di RenOils accanto all’ex monopolista, ma che, dal punto di vista giuridico, le motivazioni addotte da CONOE sono tutte infondate, e che RenOils ha diritto di avviare le proprie attività e di sottoporle alla verifica delle amministrazioni competenti.

RenOils - Consorzio Nazionale di Raccolta e Recupero Oli e Grassi vegetali ed animali esausti ha accolto con soddisfazione il pronunciamento del Tar, che consente di poter proseguire il programma e le attività del Consorzio, così come descritto anche durante l’incontro con gli operatori, tenutosi martedì 3 luglio a Buccinasco (MI), secondo i principi di diversificazione, dinamicità, trasparenza, riduzione dei costi,

Il Presidente di RenOils Ennio Fano, ha espresso a nome di tutti gli associati la grande soddisfazione per questa sentenza che pone fine ad una troppo lunga fase conflittuale creata da CONOE da quando ha visto finire il suo monopolio. "Troppe comunicazioni fuorvianti sono circolate fra le aziende creando non poco sconcerto" ha sottolineato Fano. "Ora dobbiamo cambiare passo: RenOils non si contrappone a nessuno, vuole solo introdurre nuovi elementi, idee e soluzioni che valorizzino l’attività degli operatori del settore al fine della tutela ambientale”.

RenOils nasce dalla volontà degli imprenditori del settore, che hanno deciso di affiancare il precedente e storico Consorzio obbligatorio, operante in regime di monopolio, con una nuova realtà più snella e vicina ai suoi associati, in coerenza che le nuove disposizioni normative, che mirano al controllo e all’efficacia dei sistemi di recupero e valorizzazione dell’olio e dei grassi usati.
Costituitosi nell’ottobre 2016, e subito operativo, ha ottenuto il decreto di riconoscimento da parte del Ministero dell’Ambiente il 6 aprile scorso. Il nuovo Consorzio aggrega 254 associazioni e imprese della filiera degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti, a partire dai produttori del prodotto per uso alimentare fino ai riciclatori e i recuperatori del rifiuto.
Sono stati soci fondatori Assitol (Associazione Italiana dell’Industria Olearia), A.R.O.E. (Associazione Nazionale Italiana delle Aziende di recupero Oli e Grassi Vegetali e Animali Esausti), AssimpreseItalia Nazionale, Assograssi e Papa srl.

di C. S.