Italia

L'Interprofessione dell'olio di oliva italiano prossima al riconoscimento

Il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero delle politiche agricole è atteso entro la metà di gennaio. La FOOI sarà così l'organismo interprofessionale deputato a delineare le politiche di settore per i prossimi anni

14 dicembre 2017 | T N

Come anticipato da Teatro Naturale il 24 novembre scorso (Via libera al riconoscimento per la FOOI, l'Interprofessione dell'olio di oliva italiano) mancano ormai pochi gioni al riconoscimento del FOOI (Filiera Olivicolo-Olearia Italiana) quale Interprofessione dell'olio di oliva italiano.

Il passo indietro del CEQ (Consorzio extra vergine di qualità) ha certamente agevolato il via libera anche se, come sottolineato da fonti ministeriali a Teatro Naturale, nel caso di una disputa dinnanzi alla Commissione riconoscimento, difficilmente il CEQ avrebbe potuto reggere la "concorrenza" del FOOI.

Questo scenario, però, avrebbe contemplato una lunga guerra a colpi di carte bollate in cui nessun protagonista voleva cimentarsi e avrebbe messo in difficoltà lo stesso Ministero.

Così, come confermato durante il Tavolo di filiera convocato oggi (14 docembre) presso il Ministero, è stato annunciato che entro la metà di gennaio il FOOI potrebbe ottenere il sospirato riconoscimento e iniziare a operare come Interprofessione.

L'iter, al momento, prevede la riunione della Commissione ministeriale per il riconoscimento e il vaglio da parte di Agea dei titoli della FOOI.

Una strada tutta in discesa ormai per la Filiera Olivicolo-Olearia Italiana come, tra l'altro, fatto intendere dallo stesso Ministro Martina già il giorno prima: "Confermo l’impegno del Mipaaf al vostro fianco nel riconoscere la novità dell’interprofessione e nel valorizzare questo cambio di passo con l’obiettivo di rispondere al nuovo scenario competitivo anche con la quantità, pur mantenendo il presidio della qualità”.

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