Italia

Niente più comunicazione preventiva per l'uso delle acque di vegetazione in Friuli Venezia Giulia

Il provvedimento vale per i frantoi che lavorano meno di 1500 quintali di olive, ovvero l'80% dei produttori regionali, soprattutto di quelli del Carso. Un taglio alla burocrazia che permetterà l'utilizzazione agronomica delle acque reflue su terreni già adibiti ad uso agricolo

01 novembre 2017 | C. S.

Un'importante novità, introdotta dalla Regione, per gli olivicoltori del Friuli Venezia Giulia e in particolare per quelli della zona del Carso: un taglio alla burocrazia che consiste nell'esentare i piccoli produttori dall'invio della comunicazione preventiva per l'uso delle acque di vegetazione.

Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, sottolineando come il provvedimento rappresenti una concreta risposta alle richieste degli stessi olivicoltori regionali.

"Nell'ultima variazione di bilancio - ha spiegato l'assessore - sono previste non solo risorse economiche, peraltro concentrate su poche e qualificanti poste come il Fondo di rotazione in agricoltura e il Fondo emergenze, ma anche importanti scelte di semplificazione su alcuni bandi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 a seguito delle segnalazioni degli agricoltori e delle categorie professionali".

Nello specifico dell'olivicoltura la normativa statale prevede che i produttori, per utilizzare le acque di vegetazione delle olive e dei frantoi come ammendante o concimante nei propri campi, debbano inviare una comunicazione al sindaco almeno 30 giorni prima, allegando una relazione tecnica redatta da un professionista.

"Questa incombenza - ha rimarcato l'assessore -, oltre alla perdita di tempo, comporta anche un dispendio di denaro, vincolando gli stessi piccoli o piccolissimi produttori a un onere burocratico eccessivo. Con la norma regionale appena approvata facciamo sì che per una quantità annuale di olive inferiore ai 1500 quintali l'agricoltore sia esonerato dalla comunicazione preventiva. Una reale scelta di sburocratizzazione che - ha concluso Shaurli - non solo permetterà l'utilizzazione agronomica di queste acque su terreni già adibiti ad uso agricolo, ma semplificherà l'attività di oltre l'80 per cento dei nostri produttori, soprattutto di quelli del Carso".

Potrebbero interessarti

Italia

L’Arancia Rossa di Sicilia IGP si conferma motore per l’economia siciliana

Il celebre agrume siciliano dà lavoro a migliaia di persone in tutto il territorio, senza contare l’indotto che genera l’IGP. Nel 2024 l’Arancia Rossa di Sicilia IGP è al terzo posto per valore e produzione tra i prodotti ortofrutticoli italiani

22 maggio 2025 | 12:00

Italia

Nella Dop Terra d'Otranto arrivano Leccino, Favolosa, Lecciana e Leccio del Corno

Nel Salento l'olio delle 260 mila piante di Lecciana in arrivo potranno fregiarsi del bollino Dop. Un percorso per dare nuova linfa a un territorio fortemente colpito da Xylella che spera in una nuova olivicoltura

22 maggio 2025 | 11:00

Italia

Agromafie: i nuovi fenomeni che minacciano aziende agricole e consumatori

Il settore agroalimentare è diventato sempre più attrattivo per le organizzazioni criminali che aumentano sempre più i tentativi di estendere i propri tentacoli su molteplici asset legati al cibo

21 maggio 2025 | 14:00

Italia

Il Lazio domina al concorso Ercole olivario per i migliori oli d'Italia

Oltre a premiare i migliori oli extravergini di oliva della campagna olearia 2024/2025, l'Ercole olivario è stata anche l'occasione di una riflessione sulle dinamiche del settore e sul futuro del Piano olivicolo nazionale

21 maggio 2025 | 13:00

Italia

Miele, un patrimonio di biodiversità da salvare

Il Maestro Andrea Bocelli, proprio come un comune mortale ha fatto piantare nel suo giardino una gran quantità di piante mellifere, quelle che aiutano api e impollinatori nella loro opera di mantenimento della biodiversità

20 maggio 2025 | 14:00

Italia

EVO IOOC Italy 2025: le premiazioni il 12 luglio a Roma

L'edizione 2025 ha registrato un numero di partecipanti vicino al record, con oltre 300 aziende iscritte, un segnale incoraggiante in un periodo ancora complesso per l'olivicoltura mondiale

19 maggio 2025 | 14:00