Italia
Ai bambini l'olio d'oliva dolce non va proprio giù. Viva l'amaro e il piccante
Una Coratina vince il concorso Impardand.o.p., organizzato dai Consorzi Daunia Verde e Terra di Bari. Un risultato che mette in soffitta molti pregiudizi e preconcetti sulle preferenze dei più piccoli che amano l'olio del territorio
08 giugno 2016 | T N
A scuola si può imparare a mangiare. Non sempre nelle mense scolastiche che, appaltate al prezzo più basso, non offrono sempre prodotti di qualità e del territorio.
Vi sono però iniziative, apparentemente extrascolastiche, che permettono ai più piccoli di riavvicinarsi ai sapori e ai gusti del territorio, imparando a scoprire le grandi risorse gastronomiche locali.
Tra questi vi è Imparand.o.p., un evento organizzato da Consorzio Daunia Verde e Terra di Bari, che ha permesso di avvicinare 250 bambini delle province di Foggia e Bari.
Un percorso didattico ma anche ludico che si è concluso, lo scorso 31 maggio, decretando il miglior olio extra vergine di oliva Imparand.o.p. Non un vero concorso con assaggiatori professionisti, ma un evento che ha visto come giurati proprio i bambini.
Sei gli oli in gara, tre oli Dop Dauno e tre oli Dop Terra di Bari. I bambini hanno diliegentemente assegnato le loro preferenze, assistiti da assaggiatori professionali, dopo aver degustato ciascun campione.
Il risultato ha sopreso un po' tutti. "Per il secondo anno consecutivo è stata premiata la Masseria Corleto di Ascoli Satriano (FG) con una Dop Dauno Subappenino - spiega Antonella Bombacigno, direttrice del Consorzio Dop Daunia Verde - bambini diversi, rispetto allo scorso anno, hanno preferito sempre lo stesso olio. E non un olio qualsiasi ma una Coratina in purezza, un olio organoletticamente ben caratterizzato."
Ma i bambini non amano l'olio dolce? "Vi è un fattore territorio, con i bambini della nostra Puglia settentrionale abituati a mangiare un olio amaro e piccante - afferma Bombacigno - ma è una spiegazione forse un po' riduttiva visto che in gara vi erano certamente oli con profili organolettici più dolci e più delicati. I bambini, un'altra volta, ci hanno stupito e regalato spunti di riflessione importanti anche per noi "grandi". Ora speriamo che il Ministero delle poliche agricole rifinanzi presto la nostra iniziativa."
Che effetto fa essere premiati da una giuria baby? "Per me questa targa val più di un premio internazionale" ha commentato Giuseppe Gentile, titolare della Masseria Corleto.
Nel corso della giornata è stato anche premiato il miglior elaborato realizzato dalle scuole, riconoscimento che è andato allottavo circolo della scuola San Pio X di Foggia. I bambini, in questo caso, hanno dato atto di aver ben percepito il valore e il significato della denominazione di origine protetta.
"Ci auguriamo che questo bagaglio di conoscenze e l'esperienza divertente che ne è seguita - conclude Bombacigno - rimanga unpatrimonio acquisito nelle loro coscienze, magari contagiando anche le rispettive famiglie."
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