Italia
Il rebus della riforma di Agea e i soldi degli agricoltori
Troppe incertezze nel calcolare gli aiuti della nuova PAC e i pagamenti slittano. Secondo le Regioni sarebbe inacettabile che non siano ancora stati calcolati i titoli definitivi e non siano ancora stati completati i saldi relativi al 2015. il Ministro Martina promette che i soldi saranno accreditati entro giugno
29 aprile 2016 | T N
Sono state le Regioni italiane ad aver fatto emergere lo stato di crisi di Agea e della nuova PAC.
Il Presidente della Calabria, Mario Oliverio, congiuntamente agli Assessori all’agricoltura delle altre regioni italiane, ha inviato al Ministro Martina una nota in cui si esprime forte preoccupazione per la situazione di Agea: "Il permanere dell’attuale situazione di stallo rischia di provocare conseguenze drammatiche per gli imprenditori agricoli. Al Ministro Martina sono state, pertanto, segnalate le seguenti problematiche che rappresentano ancora dei problemi aperti senza una prospettiva di soluzione: Agea è in forte ritardo sull’attribuzione dei titoli definitivi che dovevano essere assegnati entro l’1/4/2016; non sono stati ancora resi noti i criteri per il mantenimento delle superfici pascolate;
i pagamenti per l’anno 2015 non sono stati ancora completati; esistono, inoltre, diverse difficoltà nella definizione delle procedure e degli strumenti per la presentazione della domanda grafica.
Il Presidente Oliverio, assieme ai colleghi Assessori, ha chiesto, quindi, al Ministro Martina un immediato intervento presso Agea coordinamento per accelerare la soluzione delle problematiche aperte e che ad oggi impediscono agli agricoltori la presentazione e il pagamento delle domande 2015 e 2016."
Una situazione che ha creato non poche fibrillazioni dalle parti di via XX settembre e che ha obbligato il Ministro Martina a una seduta di question time alla Camera dei Deputati che ha dovuto ammettere le "difficoltà emerse".
"Proprio nelle prossime giornate, infatti- ha dichiarato Martina - Agea ha programmato di effettuare una tranche di pagamenti per ulteriori 7 mila agricoltori per un ammontare di 35 milioni di euro. Entro giugno Agea ha stabilito di effettuare tutti i pagamenti dei saldi rimanenti che coinvolgono 650 mila beneficiari per un ammontare complessivo di circa 550 milioni di euro. Ad oggi Agea ha già provveduto al pagamento di 1,12 miliardi di euro e con i predetti saldi completerà le erogazioni per un totale di 1,75 miliardi di euro. Siamo davanti al primo anno di applicazione della Pac riformata - ha osserva il Ministro -, che ha dimostrato nei fatti quello che abbiamo più volte sostenuto: l'obiettivo di semplificazione è un obiettivo ancora non raggiunto. Penso ad esempio alle regole sul greening e ad altre incombenze che hanno ritardato le procedure in quasi tutti gli Stati membri. Per questo siamo impegnati per tagliare concretamente burocrazia a favore delle nostre imprese già nella revisione di medio termine del 2017 e il lavoro nazionale di revisione degli enti che stiamo facendo ne è la dimostrazione. Per la presentazione della nuova domanda per gli aiuti siamo fiduciosi che la Commissione europea proroghi il termine, venendo così incontro alle nostre richieste e alle esigenze delle imprese agricole".
Ricordiamo che a novembre Agea aveva erogato un anticipo dei fondi, circa la metà della somma, che avevano “raggiunto” però solo il 50% degli aventi diritto. Ora, con la pubblicazione del registro dei titoli definitivi, verrà inviata la seconda tranche del pagamento, comprese le aziende che non avevano ancora ricevuto nulla a cui i soldi saranno inviati tutti assieme. L’Agea ha in preparazione anche un decreto per completare i pagamenti della “vecchia” Pac rimasti sospesi.
Le risposte del Ministro Martina non hanno convinto appieno gli assessori regionali. “Andremo avanti nella pressione politica istituzionale sino alla soluzione dello sblocco dei pagamenti agli agricoltori dal parte di Agea” ha infatti dichiarato il lucano Luca Braia a seguito del question time della Camera.
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