Italia
Trattato di libero scambio Ue-Usa: nessuna retromarcia su indicazioni di origine
Il riconoscimento delle rispettive indicazioni avrebbe il merito di stimolare i flussi commerciali e di stemperare il dibattito sull'uso "parassitario" delle denominazioni e dei prodotti Italian, o meglio, European sounding, da parte dei produttori americani
04 febbraio 2015 | C. S.
Entrano nel vivo i negoziati TTIP (Trans Atlantic Trade and Investment Partnership) tra Stati Uniti e Unione Europea. Durante l'ottavo "round" di incontri, in corso a Bruxelles dal 2 al 6 febbraio, oggi è stato il turno dei portatori di interesse, che hanno avuto l'opportunità di presentare le loro richieste e i loro punti di vista durante lo Stakeholders' Meeting.
Per tutta la mattina si sono alternati i rappresentanti di associazioni di categoria agricole, Consorzi di tutela ed organismi non governativi, sia europei che statunitensi. Proprio le indicazioni geografiche hanno rappresentato il fulcro del dibattito e, soprattutto, della contesa, giacché le posizioni sulle due sponde dell'Atlantico appaiono ad oggi difficili da conciliare.
Per l'Italia ha preso la parola AICIG, rappresentata da Leo Bertozzi, ribadendo che anche ai consumatori americani è dovuta la chiarezza già garantita ai consumatori europei dal sistema delle indicazioni geografiche comunitarie e specificando la contraddittorietà della posizione statunitense, che reclama il diritto di proteggere i nomi "generici". "Ma se un prodotto è generico" - ha sottolineato il rappresentante di AICIG - "che bisogno ha di essere tutelato o, addirittura, di adottare il nome specifico di un territorio?".
I rappresentanti dei consorzi dei formaggi Asiago, Gorgonzola e Parmigiano Reggiano hanno poi conformato la posizione di AICIG, Origin, Euro Coop, Copa-Cogeca e delle tante associazioni di categoria che nel corso della giornata si sono alternate nel ribadire il valore e l'importanza del sistema delle indicazioni geografiche: "se le nostre denominazioni sono ormai divenute generiche negli Stati Uniti", hanno affermato i Consorzi, "non si comprende la necessità di utilizzarle spesso e volentieri in accoppiata alla bandiera italiana o a riferimenti al Belpaese".
Durante il dibattito è emersa la proposta di stimolare la creazione di marchi originali e di indicazioni geografiche anche negli Stati Uniti. Il riconoscimento delle rispettive indicazioni avrebbe infatti il merito di stimolare i flussi commerciali e di stemperare il dibattito sull'uso "parassitario" delle denominazioni e dei prodotti Italian, o meglio, European sounding, da parte dei produttori americani.
Del tutto opposta e inconciliabile con la posizione comunitaria la visione del Dairy Export Council, dichiaratosi contrario alla cosiddetta "grandfathering clause" e a qualunque tipo di restrizione rispetto all'utilizzo di termini che, in quanto generici, rappresenterebbero un patrimonio comune con assoluta libertà di utilizzo.
"Perchè dunque non banalizzare tutta la nostra cultura - conclude Pier Maria Saccani, Segretario Generale AICIG - dai prodotti Dop/Igp fino ai beni architettonici del territorio? Forse gli Stati Uniti vogliono solo appropriarsi di ciò che la loro storia non gli riconosce. Dobbiamo insistere per la salvaguardia del nostro patrimonio: non proteggere indicazioni geografiche come Asiago, Gorgonzola, Fontina, Romano sarebbe come non tutelare il Colosseo o San Marco”.
Potrebbero interessarti
Italia
Brunello di Montalcino 2021: fragrante, definito, verticale
Basata su criteri qualitativi e stilistici che tengono conto dell’interazione tra vitigno, clima e vino, e dell’eterogeneità del territorio per esposizione, altitudine e suoli, l’analisi mostra come il 2021 si distingua per un profilo floreale e aromatico, dal carattere preciso e stratificato
24 novembre 2025 | 11:00
Italia
Il futuro del Pinot Grigio tra clima, territorio e innovazione
All’interno di un sistema produttivo che oggi rappresenta una delle realtà più ampie d’Europa – con 27.000 ettari vitati e 1,7 milioni di ettolitri imbottigliati nel 2024 – il Congresso ha evidenziato la centralità della DOC Delle Venezie nel panorama vitivinicolo internazionale
23 novembre 2025 | 10:00
Italia
Pressione sui frantoi calabresi: scattano i controlli su acque di vegetazione e sanse umide
Tre imprenditori denunciati ai sensi del testo unico ambientale: sversavano fuori dalla legge acque di vegetazione e sanse umide prodotte dalla molitura delle olive
23 novembre 2025 | 09:00
Italia
L'Oro di Loriana: la linea di cosmetici naturali incontra l’arte
La linea L’Oro di Loriana comprende creme, oli e trattamenti nutrienti a base di olio extravergine di oliva e di estratti botanici provenienti da piante officinali coltivate nell’azienda marchigiana. Nasce anche “L’Oro Special”, una esclusiva gift box in edizione limitata, frutto della collaborazione tra Loriana Abbruzzetti e l’artista fotografo Carlo D’Orta, declinata sia per la linea cosmetica che per l'olio.
22 novembre 2025 | 16:00
Italia
Il privilegio della bellezza e della qualità: l'olivo e l'olio extravergine di oliva in Umbria
La qualificazione della produzione non è perciò più usata come mezzo per ottenere automaticamente un aumento di prezzo. L’olivo ha dei riflessi di natura paesaggistica che molto contribuiscono alla valorizzazione regionale
21 novembre 2025 | 11:00 | Giulio Scatolini
Italia
L’Emilia Romagna impegnata nel recupero castanicolo
Approvata una proposta che mira a semplificare le norme ed è volta a rendere più efficaci e percorribili gli interventi di recupero e cura del patrimonio castanicolo, con quattro milioni di euro di investimenti
21 novembre 2025 | 10:00 | Marcello Ortenzi