Italia
Diminuiscono i controlli sull'agroalimentare nel 2014
In base ai dati ufficiali sembra che sia finita la fase emergenziale su frodi e sofisticazioni nel nostro Paese. Anche l'Europa plaude al nostro sistema dei controlli sulle denominazioni d'origine. E' già tempo di abbassare la guardia?
18 settembre 2014 | T N
“In vista di Expo lanceremo una iniziativa contro il falso e per la sicurezza alimentare grazie alla consapevolezza della potenzialità e del lavoro svolto dagli organi di controllo italiani. Ci sono 147 paesi e avremo occasione di confrontarci con una platea molto vasta- ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - Avvieremo a Milano prima di Expo un confronto con tutti gli organi preposti al controllo dei paesi europei. Il sistema di controllo italiano è diffuso in modo capillare tra grandi è piccoli aziende. Io voglio raccontare una storia di successo, e quella del made in Italy agroalimentare è ma storia di successo”.
Ma quali sono i numeri dei controlli in Italia?
Sono stati 116.499 a tutela del Made in Italy agroalimentare nel 2013. Durante le verifiche sono stati effettuati sequestri per un valore pari a 59.535.521 euro.
Nei primi otto mesi del 2014 i controlli sono stati invece 61.317 e i sequestri dal valore di 32.258.147.
Meno controlli (9600 al mese nel 2013 contro i 7600 al mese nel 2014) e anche sequestri per valori inferiori (4,9 milioni/mese nel 2013 e 4 milioni/mese nel 2014).
Questo quanto emerge dal rapporto sulle attività di Icqrf, Nac, Corpo forestale dello Stato e Guardia costiera presentato al Ministero delle politiche agricole.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative lo scorso anno sono state in totale 9.996, nei primi otto mesi di quest’anno 6.017.
Infine le segnalazioni all'autorità giudiziaria: 3.351 l’anno scorso, 835 quest’anno.
In base a questi dati si può concludere che la fase emergenziale della lotta dura a frodi e contraffazioni sia giunta al termine e che l'attività sia tornata in un alveo di normalità.
I numeri dicono una cosa, ma le dichiarazioni politiche un'altra.
“Secondo l’Unione Europa l’Italia ha un sistema di controlli che non ha uguali, e che in alcuni casi va oltre i requisiti della stessa Unione – ha affermato il Ministro Maurizio Martina - Questo lavoro continua e il mio impegno sarà quello di rafforzare questo sistema. Noi siamo sempre impegnati su un duplice binario; rafforzare i controlli da un lato, semplificare la vita delle imprese dell’altro lato”.
“Le contraffazioni sono in continuo aumento e a fronte di questo abbiamo bisogno dell’aumento anche delle forme di contrasto” ha dichiarato il vice Ministro Andrea Olivero.
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