Italia

Il primo giorno di primavera. Buon compleanno Città del Vino

La nascita fu un grande giorno per il vino italiano, con i titolari dei territori, i sindaci, protagonisti di quel rinascimento, che vide l'Enoteca italiana grande protagonista, quale culla di importanti strutture e significative iniziative

20 marzo 2014 | Pasquale Di Lena

Oggi è il primo giorno della primavera 2014 e per il mondo del vino italiano è un giorno importante, l’anniversario della nascita dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino (avevo scritto “olio”, ma potevo anche scrivere “pesce di mare”, le associazioni alle quali ho dato vita negli anni successivi) in quella Siena splendida che, grazie alla sua Enoteca italiana, stava animando il mondo del vino e le identità territoriali di questo prodotto nazionale.

Un mattino pieno di sole (come oggi qui nel mio Molise dove sono tornato definitivamente dopo quarant’anni di Toscana) di 27 anni fa con la gran parte dei sindaci fondatori del Piemonte e della Toscana, come a rinsaldare un vecchio sodalizio che c’è sempre stato tra Piemonte e Toscana, grazie ai loro grandi vini, ma grazie anche ai loro grandi uomini che al vino hanno dato passione, anima, intelligenza, Manescalchi, Garoglio, solo per citare i primi due nomi che mi vengono in mente dei tanti che hanno calcato il palcoscenico di un mondo complesso qual è quello del vino.

Non posso, però, non ricordare Desana (il padre del Dpr 930 del 1963, la legge che ha dato il via a un processo che ha trasformato la vitivinicoltura italiana e la sua immagine, con gli anni ’80 che hanno sancito il suo Rinascimento) e, ultimo in ordine di tempo, il Sen. Margheriti, che nella sua veste istituzionale ha scritto la legge 164 del 10 febbraio 1992.

Il mio presidente, il personaggio deciso (come avuto modo di dirgli per telefono pochi giorni fa), dotato di grande umiltà, che ha dato una svolta all’Ente Mostra Vini – Enoteca Italiana di Siena, con la promozione e realizzazione della gran parte delle iniziative che hanno dato vita e caratterizzato questa straordinaria rivoluzione, a partire da “Vino e Turismo”, che ha dato ad Elio Archimede – un altro piemontese – lo spunto per pensare alle “Città del Vino”.

Un'idea – dicevo - di Elio Archimede che l'Enoteca italiana sviluppò e realizzò in meno di un anno, in quel giorno della primavera del 1987 nella Sala di Palazzo Patrizi di Siena. Un grande giorno per il vino italiano, con i titolari dei territori, i sindaci, protagonisti di quel rinascimento, che vide l'Enoteca grande protagonista, quale culla di importanti strutture e significative iniziative, che hanno dato un contributo notevole ai successi di immagine e di mercato ottenuti dai nostri vini, in Italia e nel mondo.

L'Enoteca mise a disposizione quanto necessario per la nascita di questa associazione e, non solo, diede a me la possibilità di dirigerla i primi sei anni con la collaborazione del Dr. Davanzo, consulente dell'Ente Mostra vini, e della D.ssa Silvana Lilli nella veste di segretaria.

Se oggi si festeggia il ventisettesimo anniversario di questa associazione, che conta oltre 500 soci, è la dimostrazione che le basi sono state costruite con grande cura, consegnando a quanti l’hanno guidata fino ad oggi la possibilità di costruire piani alti e raccogliere successi.

In questo senso il mio personale augurio di buon compleanno a te città del vino e lunga vita, con la speranza che le nuvole che si sono addensate negli ultimi tempi su Siena e la sua Enoteca, che, oggi serve più che mai alla vitivinicoltura italiana per vincere le nuove sfide del mercato, passino velocemente e torni il sereno.
Lo stesso sereno di quel primo giorno di primavera del 1987 che vide la nascita dell’Associazione che, per prima ha parlato d’identità, cioè di un rapporto con il territorio quale origine della qualità, ma, soprattutto, scrigno di risorse e di valori che sono lì a dirci da dove far ripartire questo Paese e dare speranze alle nuove generazioni.

La Storia, la cultura, le nostre tradizioni, il cibo, la biodiversità, il paesaggio, sono a chiedere a gran voce alla politica ed alla classe dirigente del nostro Paese e della stessa Europa, la priorità di un’attenzione che il territorio merita se non lo si vuole ridurre a poca cosa se continua a vivere la libertà di rubarlo e distruggerlo o donarlo alla cementificazione.

Le città del vino, come dell’olio o del tartufo, hanno dato e stanno dando un contributo straordinario alla conoscenza e importanza vitale del territorio, sapendo che solo se esso viene salvaguardato e tutelato hanno senso i suoi testimoni, cioè l’immagine che serve per comunicare, insieme alla qualità e alla bontà, anche la bellezza, il fascino, la capacità di attrazione del consumatore e del turista.

Fermare subito, e per i prossimi dieci anni, lo spreco del territorio è una priorità che dovrebbe vedere mobilitati non solo i rappresentanti istituzionali locali, ma il mondo della produzione e della trasformazione che, spesso, troppo spesso, vivono alla giornata senza preoccuparsi del domani.

Ancora buon compleanno Città del Vino.

Potrebbero interessarti

Italia

Flavor Culturadigusto: gli assaggiatori italiani di olio di oliva e non solo con nuove energie

Flavor Culturadigusto, un’Associazione di Assaggiatori Professionisti, nata nel dicembre 2012, con Soci in tutta Italia fino ad oltre oceano, con competenze in numerosi ambiti dell’analisi sensoriale, dall’olio a pasta, miele, vino, cioccolato, birra, salumi, formaggi

09 luglio 2025 | 10:00

Italia

La tutela del valore del Pinot Grigio Doc grazie alla gestione dell'offerta

Deliberata la riduzione della resa massima di uva per ettaro da 180 a 170 quintali e confermata la misura dello stoccaggio amministrativo, già adottata negli ultimi anni come strumento per governare l’offerta e dare equilibrio al mercato

09 luglio 2025 | 09:00

Italia

Nuovo disciplinare di produzione per il vino Orvieto Doc

Sarà possibile produrre Orvieto Doc con gradazione alcolica minima di 10 gradi. La nuova possibilità rappresenta una risposta concreta all’evoluzione del clima, dei consumi e dei mercati

08 luglio 2025 | 15:00

Italia

Frutta e Verdura nelle Scuole: 14 milioni di euro per incentivare ed educare sane abitudini alimentari nelle scuole primarie

Il programma, promosso dall'UE, ha l'obiettivo di incentivare lo sviluppo di abitudini alimentari sane tra gli alunni delle scuole primarie, attraverso la distribuzione gratuita di frutta e verdura di qualità e la realizzazione di attività educative

07 luglio 2025 | 13:00

Italia

I frantoi oleari devono contare di più in Italia e in Europa

Passaggio di consegne tra Elio Menta e Michele Librandi a capo della principale associazione di frantoi oleari italiani. Più di 300 soci che guardano a innovazione, mercato e futuro del settore dell’olivo e dell’olio in Italia

03 luglio 2025 | 15:00

Italia

Quarant'anni di truffe sull'olio di oliva: confiscati solo 1,6 milioni di euro

Al famoso imprenditore oleario di Cerignola sono stati confiscati, dopo il sequestro nel 2024, beni per 1,6 milioni di euro. Ma quanti sono stati i guadagni in quarant'anni di attività illecite sull'olio di oliva?

03 luglio 2025 | 10:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati