Italia

Tuscany Taste: il nuovo brand per il vino, in Italia e nel mondo

Il nuovo simbolo che tutela e promuove le produzioni vitivinicole toscane in seguito sarà esteso a tutto l'agroalimentare di qualità

10 novembre 2012 | C. S.

Una Toscana a forma di farfalla, con le ali intarsiate nel vino rosso, pronta a spiccare il volo da un calice e partire alla conquista del mondo. E' questo il nuovo brand Tuscany Taste, nato per tutelare e far conoscere le produzioni vitivinicole della nostra regione all'estero, che presto verrà declinato in modi diversi per arrivare a coprire tutto l'agroalimentare di qualità, dall'olio all'allevamento.

"Partiamo dal vino ma il brand, con il quale intendiamo dare un ulteriore contributo per sostenere i nostri prodotti e combattere la contraffazione, è destinato a tutto l'agroalimentare toscano - sottolinea l'assessore all'agricoltura della Regione, Gianni Salvadori - sarà una certificazione volontaria, che garantirà la qualità dei prodotti toscani. In tempi rapidissimi verrà emanato il regolamento di attuazione che non prevederà appesantimenti burocratici per le aziende ma poggerà su forme di autocertificazione".

Il nuovo simbolo - realizzato da Lorenzo Marini Group per Toscana Promozione - è stato presentato oggi a Firenze nel corso di una tavola rotonda dedicata alle nuove tendenze per la promozione del vino in chiave 2.0.

Con Tuscany Taste per la prima volta tutti i vini doc della nostra terra, dal Brunello al Chianti, sono riuniti in un solo marchio: una scelta che aiuta a imporsi sui mercati internazionali con forza, presentandosi ai consumatori in maniera semplice e accattivante. E l'export è sempre più fondamentale per il comparto toscano: nel 2001 le esportazioni hanno raggiunto quota 659 milioni di euro, segnando un aumento del 12,2% rispetto allo scorso anno. E il dato è destinato a crescere.

Il nuovo volto del vino toscano è già presente con installazioni in anteprima a New York e Hong Kong e in occasione della manifestazione Florens ha invaso anche le strade di Firenze, con una voliera di farfalle rosse collocata in Piazza della Signoria e sopra Ponte Vecchio.

Gli Stati Uniti infatti si confermano il primo mercato per i vini Dop toscani, con un giro d'affari di oltre 146 milioni di euro, mentre dalla Cina arrivano segnali di forte crescita: nel 2010 era il decimo mercato per i nettari toscani mentre adesso è al settimo posto, con l'export che è raddoppiato in un solo anno e nel 2011 sfiorava i 10 milioni di euro.

Il nuovo brand aiuterà le produzioni più famose ad affermarsi, legandole all'emozione che la sola parola "Toscana" riesce ad evocare in tutto il mondo, e anche i vini emergenti potranno avvantaggiarsi di quest'aura magica che rende la nostra terra amata al'estero e tutt'oggi prima su Tripadvisor come destinazione legata al turismo enologico.

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