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MINISTERI CONTRO. IN MERITO ALL’INFORMAZIONE SUL VINO I FRONTI SI DIVIDONO. ALEMANNO: “UNA CAMPAGNA CRIMINALIZZANTE NON DEVE PASSARE”

Il 21 aprile sarà “festeggiata” la giornata nazionale contro l’uso di alcol. Iniziativa voluta da Girolamo Sirchia. Sebbene rivolta prevalentemente ai giovani con meno di sedici anni, non si fa cenno alle differenze fra i vari tipi di alcolici. Tutti condannati, senza appello. Forte, quanto inaspettata, reazione di Alemanno

16 aprile 2005 | Ernesto Vania

L’alcol fa male, al pari delle sigarette, al pari di scelte alimentari sbagliate.
Condanniamo gli stili di vita errati, gli italiani devono diventare un popolo virtuoso privo di ogni vizio.
Stavolta Sirchia si scatena contro gli alcolici, tutti indistintamente. Destinatari del messaggio: i giovani.
Il Ministero della Salute ribadisce che l'alcol deve essere evitato dai giovani di età inferiore ai 16 anni. Sarà questo il messaggio centrale della campagna di informazione al via il 21 aprile. “L'alcol - si legge in una nota del Ministero - deve essere sempre, comunque, evitato nei giovani al di sotto dei 16 anni, tanto che la legge prevede espressamente il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nei locali pubblici ai minori di anni 16”, e ancora “le iniziative di informazione ed educazione sulle conseguenze derivanti dal consumo e dall’abuso di bevande alcoliche e superalcoliche sono previste dagli art. 2-3 della legge n.125 del 30 marzo 2001, legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol-correlati.”

La materia alcol e salute è di competenza esclusiva del Ministero della Sanità?
Il Ministero delle Politiche agricole, per bocca di Alemanno, non è affatto d’accordo. “Il tema dell’educazione alimentare è controverso. L’autorità nazionale delegata sarebbe il Comitato per la Sicurezza alimentare, ma Sirchia non ha ancora firmato il protocollo d’intesa.”
Non è solo scontro di potere.
Secondo Alemanno “l’educazione alimentare non può essere basata sulla negatività, le campagne proibizioniste hanno fallito in tutto il mondo”.
Tra l’altro proprio il convegno dell’Associazione Città del Vino-Coldiretti tenutosi durante il Vinitaly, con autorevoli interventi, ha evidenziato che il nettare di Bacco, bevuto con moderazione, ha effetti benefici sulla nostra salute.
Ecco quindi l’Alemanno che non ti aspetti. “Comprendo e condivido la vostra insofferenza verso certe iniziative. È assolutamente necessario distinguere tra sostanze nocive usate tal quali e sostanze che invece nuocciono per abuso. Il caso del vino è assai diverso dal fumo. Non esiste la sbronza passiva.”

Rincara la dose Mainetti, responsabile del settore vitivinicolo della Coldiretti: “non sempre in ambito comunitario, mondilae ma anche italiano si distingue tra vino, superalcolici e i nuovi pop drinks (ndr bevande leggermente alcoliche molto in voga tra i giovanissimi). Genera allora preoccupazione, tra gli addetti ai lavori, questo atteggiamento negativo generico e generalizzato, privo di ogni distinguo. Non possiamo che vedere con sfavore la disincentivazione di tutte le bevande alcoliche, vino compreso. Non si fa, in questo modo, cultura alimentare. L’iniziativa “Vino e giovani” finanziata dal Mipaf e dalle Regioni e portata innanzi dalla Coldiretti e dall’Associazione Città del Vino è invece una di quelle campagne su cui puntiamo. Un comitato scientifico ha deciso quali linee seguire, stando bene attenti ad acculturare i giovani verso un consumo moderato e ragionato di vino.”

Assolutamente d’accordo anche Luca Bandirali, presidente dell’Ais Lombardia: “non si può fare di tutta l’erba un fascio. I giovani non sballano col vino, non cercano nel vino la bevanda con cui ubriacarsi. Sono altri gli alcolici con cui i nostri giovani si sbronzano, i superalcolici prima e ora i pop drinks. Inutile dire che l’Associazione italiana sommelier si è sempre impegnata notevolmente per una corretta cultura del buon bere, certamente non siamo noi ad incentivare un uso smodato di alcolici. Stiamo anzi riscontrando un crescente interesse da parte dei giovani per il vino di qualità, per assaporarne le caratteristiche, le peculiarità, per conoscerlo e apprezzarlo appieno. Molti dei 2800 iscritti ai vari corsi per sommelier che abbiamo tenuto nel 2004 erano proprio ragazzi e, compatibilmente con le esigenze di bilancio, cercheremo di agevolare la frequentazione dei nostri corsi da parte dei giovani anche attraverso sconti nei costi di iscrizione.”

L’ultima precisazione. Pace fatta?
“Ho ricevuto una telefonata dal Ministro Sirchia che mi ha chiarito che la campagna sul consumo di alcolici, che sarà lanciata dal Ministero della Salute il 21 aprile prossimo, riguarda esclusivamente la lotta al consumo di alcol per i minori di 16 anni - è quanto ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, in seguito all’imminente avvio da parte del Ministero della Salute della campagna contro l’uso di alcol rivolta ai giovani - l’opuscolo che era stato pubblicato sul sito internet del Governo, e poi eliminato per l’intervento del Mipaf, è una pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità, che risale a un anno fa, e che nulla ha a che fare con la campagna che sarà lanciata dal Ministero della Salute”.
“C’è stato quindi un confortante chiarimento tra me e il ministro Sirchia – ha proseguito Alemanno - e posso garantire a tutti i produttori che non ci sarà nessuna campagna proibizionista contro il consumo del vino e di alcol. Mipaf e Ministero della Salute studieranno insieme le eventuali altre campagne di educazione alimentare relative al consumo responsabile di alcolici e al valore nutritivo di un moderato consumo di vino”.