Italia

Trofeo San Michele all’azienda agricola Raval

17 luglio 2012 | C. S.

La quarta edizione del Trofeo San Michele, il concorso che il Comune di Cavaion Veronese ha voluto dedicare al Bardolino Chiaretto Spumante, ha visto il successo dell’azienda agricola Raval, piccola realtà produttiva a conduzione familiare, gestita da Nello Rossi, insieme con la moglie e le figlie: dieci ettari di vigneto e tre di oliveto sulle colline dell’entroterra di Bardolino, nel cuore della zona classica dei vini bardolinesi. La competizione enologica di Cavaion Veronese è riconosciuta ufficialmente dal Ministero delle Politiche Agricole ed è anche l’unico premio a carattere locale patrocinato dal Consorzio di tutela del Bardolino. Ma il trofeo cavaionese ha pure una caratteristica che lo rende abbastanza singolare nel panorama delle competizioni enologiche: premia un solo vino, dopo ben due turni di selezione (alla fase finale a sei quest’anno sono approdati, oltre a Raval, anche Cà Bottura, La Prebenda, Roeno, San Zeno e i Fratelli Zeni). Al vincitore va il diritto di conservare in cantina per un anno il trofeo realizzato in pietra, legno ed oro da due artisti della zona, Adelino Rossi e Sebastiano Zanetti (Cavaion è cittadina di tradizionale lavorazione del marmo). Dopo un anno la scultura viene rimessa in palio, con il vincitore dell’edizione precedente che la riconsegna nelle mani del sindaco di Cavaion. La prima edizione fu vinta dall’azienda agricola Costadoro di Bardolino, nel 2010 il successo andò all’azienda agricola Enzo Righetti di Cavaion Veronese, lo scorso anno si è affermata l’azienda agricola Casaretti di Calmasino di Bardolino, mentre quest’anno il sindaco di Cavaion, Lorenzo Sartori, ha consegnato il trofeo, come detto, all’azienda agricola Raval di Bardolino, non nuova a successi in campo nazionale (due anni fa venne premiata con la “corona” della guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club per il suo Chiaretto Classico).

A Cavaion erano una ventina le etichette di Chiaretto Spumante in gara: una panoramica quasi completa della produzione del rosato bardolinese con le bollicine, che conta complessivamente un parterre di 28 produttori, mentre erano appena 4 una manciata di anni fa. L’interesse per il Chiaretto Spumante, intanto, è in continua crescita, anche in termini di consensi della critica: basti pensare che al recente primo concorso nazionale dei vini rosati italiani, svoltosi in Puglia, il Bardolino Chiaretto Spumante ha conquistato due dei tre gradini più alti del podio del settore spumantistico, vincendo l’oro con Vigneti Villabella di Bardolino e il bronzo con Cantina Caorsa di Affi.

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