Italia

Col “Milleproroghe” slitta al 31-12-2012 l'accatastamento dei fabbricati rurali

21 dicembre 2011 | C S

E’ un atto doveroso e indispensabile che risponde alle esigenze di migliaia di agricoltori. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta il provvedimento che dovrebbe essere contenuto nel decreto “Milleproroghe”, con il quale si prevede il rinvio fino a fine 2012 del termine per effettuare la variazione catastale dei fabbricati rurali.

Senza tale proroga -ribadisce la Cia- tantissimi agricoltori vedrebbero sfumare la possibilità di regolarizzare i propri fabbricati rurali nelle categorie A/6R per gli abitativi e D/10 per gli strumentali. L’approvazione nel “Milleproroghe” eviterebbe, di fatto, il contenzioso con molti comuni che si stanno preparando per dare battaglia sull'Ici degli ultimi 5 anni.

Con la manovra economica modificata in Parlamento, infatti, si era venuta a creare una situazione paradossale, aggravata -avverte la Cia- dal fatto che il testo originario rimandava al 31 marzo 2012 il termine per la regolarizzazione di questi fabbricati

Da qui l’esigenza -sostiene la Cia- di rivedere il provvedimento per assicurare agli agricoltori i tempi giusti per operare una regolarizzazione non richiesta dal mondo agricolo ma imposta dalla giustizia tributaria.

La Cia, quindi, saluta con soddisfazione la riapertura dei termini con il decreto “Milleproroghe”, un’esigenza più volte sottolineata al governo. Ora bisogna però intervenire sull’Imu e anche sugli aumenti degli estimi castali sui terreni agricoli.