Italia

L'olivagione? Parte all'insegna di MolisExtra

Prende il via un'associazione che riunisce i più importanti e noti olivicoltori e imbottigliatori degli extra vergini a marchio Dop “Molise”. Nella quasi totalità giovani

08 ottobre 2011 | Pasquale Di Lena

MolisExtra è la novità che caratterizzerà questa nuova campagna di raccolta delle olive nella regione che racconta l’olivo e l’olio con la fama degli oli di Venafro e di Larino sin dai tempi dell’Impero Romano.

Un’associazione che vede insieme i più importanti e noti olivicoltori - imbottigliatori dell’olio extravergine di oliva “Molise” Dop. Nella quasi totalità giovani, hanno già fatto sentire, con i riconoscimenti della qualità dei loro oli, la loro presenza sul mercato globale.

Un importante strumento di promozione e commercializzazione che è stato messo nelle mani di un giovane intraprendente produttore, Francesco Travaglini.

La Fiera di Ottobre di Larino, giunta alla 269  ma edizione (ma per noi ha gli anni della transumanza), che si è aperta in questa prima settimana di ottobre, come ogni anno, è la manifestazione che segna l’inizio della campagna di raccolta in questo Molise che conta poco più di 2,5 milioni di olivi (1/3 sono varietà “Gentile di Larino” e poi tutte le altre 17 varietà autoctone insieme al “Leccino”, “Frantoio” ed altre varietà provenienti da altre regioni). Olivi sparsi su una superficie di oltre 13.000 ettari, pari all’1,12% di quella nazionale, per una produzione media di olio che tocca le 6.000 tonnellate, cioè l’1% della produzione di olio nazionale, confermando il detto “poco ma buono”.

Come si sa in questa regione, in particolare nell’area della sua varietà preminente, la “Gentile di Larino”, nel Basso Biferno, insieme a poche altre, la raccolta delle olive è anticipata e fa sentire per prima quel profumo intenso e delicato che arriva dai suoi 116 frantoi, che, da Larino, via via apriranno nei prossimi giorni in tutto il Molise.

Il succedersi delle splendide giornate di sole che si alternano alla notte e la possibilità di forti escursioni termiche favoriscono la formazione degli esteri responsabili del fruttato, cioè quell’insieme di sensazioni olfattive che si percepiscono per via diretta o retronasale e che richiamano alla varietà di olivo, alle caratteristiche del frutto quando è verde o maturo, sano e fresco e che, come abbiamo visto prima, dipende anche dall’annata.

Un attributo positivo, il fruttato, che può essere leggero, medio, intenso, caratteristico della qualità e tipicità dei nostri grandi oli extravergine di oliva, al pari dell’amaro, cioè del sapore tipico dell’olio ottenuto da olive verdi o invaiate, e del piccante, cioè di quella sensazione di pungente che uno sente sulla lingua e che va a diminuire passando dall’olio appena spremuto all’olio che, col tempo, si è liberato delle sostanze che all’inizio lo rendono torbido.

Premesse necessarie per far capire che la campagna di raccolta 2011 nel Molise è iniziata sotto una buona stella e se non ci sono fattori ambientali avversi in questo prossimo mese di raccolta, l’olio extravergine di Oliva “Molise” Dop sarà eccellente per qualità, anche perché per ora non si notano attacchi di mosca, che, comunque sono sotto controllo da parte degli olivicoltori, le loro organizzazioni e le istituzioni che come l’Arsiam sono predisposte per questi servizi di assistenza tecnica con gli uffici e i tecnici della sede di Larino.

Qualità ed anche quantità, che non dovrebbero discostarsi molto da quelle dell’annata 2010, con la previsione di rese maggiori rispetto alla quantità di olive raccolte.

 

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