Italia

A tutta pasta, nel nome del Molise

A Milano, a “Tutto Food”, La Molisana torna ad essere il testimone o, come qualcuno direbbe, un vero e proprio genius loci della regione. Un fitto programma di iniziative, tra degustazioni, seminari e lezioni di cucina

07 maggio 2011 | Pasquale Di Lena

 

Sono bastati 50 giorni ai giovani fratelli Rossella, Giuseppe e Flavio Ferro di Campobasso, i discendenti di una famiglia che ha una lunga storia nel campo della molitura del grano, per ridare vita e vigore a un’altra storia altrettanto secolare, quella del Pastificio “La Molisana”, che, dopo un periodo tribolato, ha ritrovato nella passione di questi giovani e bravi imprenditori la sua identità di realtà tutta molisana.

Sono bastati cinquanta giorni per ridare fiducia agli affezionati distributori, in Italia e, soprattutto, nel mondo e, in più, per conquistare la fiducia di ben cinquanta centri commerciali che, in un momento di calo del mercato della pasta (-5%), fanno pensare ad un aumento del 20% del fatturato in un anno de “La Molisana”. Ma ai Ferro, ben consci della complessità e delle difficoltà di un comparto produttivo che vive una forte concorrenza in Italia e nel mondo, non bastano questi primi importanti e significativi risultati per stare tranquilli e vivere la ripresa, c’è bisogno di ben altro per vincere e diventare un punto di riferimento nel settore della pasta.

In primo luogo c’è bisogno di guadagnare tempo e, in questo senso, la scelta di essere a Tuttofood, la grande fiera internazionale dell’agroalimentare italiano che vede i produttore misurarsi con gli operatori del mercato. Esserci per vivere da protagonisti il grande evento e dire “la Molisana torna per raccontare insieme ai Ferro, gli storici ‘mugnai’ di Campobasso, due storie secolari che s’intrecciano nel segno della tradizione e della unicità delle terre molisane”. Sta qui la scelta di uno stand di oltre 100 mq, pensato come punto di incontro soprattutto con la cultura della alimentazione e la cucina che ha come grande protagonista la pasta.

In questo senso la iniziativa che vede la trattazione di un tema di grande attualità come quello della Dieta Mediterranea, da poco, come tutti sanno, riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Ci penserà il prof. Giovanni De Gaetano, una personalità nota nel campo scientifico, a introdurre, nell’incontro in programma presso lo stand, alle ore 10 di lunedì 9 prossimo, l’interessante tema “La Dieta Mediterranea per guadagnare salute: dal folclore alla ricerca scientifica”.

Una scelta non casuale quella del Prof. De Gaetano, che spiega bene e rafforza l’idea di un’azienda che punta sulla identità espressa dal territorio molisano, non solo con i suoi campi di grano cullati dai venti che arrivano da ogni parte sulle dolci colline di questa Regione, ma, anche, con la storia e la cultura di millenn, la ricerca e la sperimentazione per l’importanza che hanno le innovazioni soprattutto per l’offerta della qualità e della tipicità. La scelta, quindi, del direttore dei Laboratori di ricerca del Centro Giovanni Paolo II dell’Università Cattolica di Campobasso, promotore del progetto “Moli-Sani”, un binomio che ha portato fortuna con i tanti risultati di successo al programma di ricerca portato avanti d questo importante Centro che dà immagine ad una piccola ma grande regione qual è il Molise.

“La Molisana e i Ferro - recita uno slogan - sono fatti della stessa pasta” e il loro intento è “realizzare il sogno di ogni spiga” e far vivere (questo lo aggiungiamo noi) il sogno quotidiano di tutti noi. Quel sogno che grazie alle capacità dei nostri artigiani pastai e della nostra industria vive oggi in un numero sempre più grande di consumatori con la pasta e l’olio i fondamentali fili conduttori del mangiare italiano e del primato della nostra cucina nel mondo.

Uno stand per animare la cultura dell’alimentazione ma, soprattutto della pasta con un altro protagonista, anch’esso molisano doc così come tutta la squadra che collabora con i Ferro, lo chef Nicola Vizzarri, un giovane che fa parte della squadra nazionale cuochi, che, da domanica 8 a martedì 11, dalle ore 11 alle ore 15, si presenterà con proposte di pasta.

Una “prefazione” con un mezzo rigatone farcito con crema al mascarpone e scaglie di cioccolato su salsa di torroncino e spuma di caffè; due “capitoli” a base di fusilli e penne ziti rigate e poi caserecce e chitarra al tartufo molisano, l’altro protagonista che dà un primato al Molise. Per ora è bene fermarsi qui e pensare, con invidia, a chi ha la possibilità di visitare lo stand G01 H06 posto nel padiglione 15, con la possibilità di provare anche l’ultima nata, la linguina rigorosamente trafilata in bronzo del pastificio “la Molisana”, che torna ad essere quel testimone o, come qualcuno direbbe, un vero e proprio “genius loci”, che è sempre stato del suo Molise.

 

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