Italia
Anche in Parlamento si prendono cantonate sugli alchil esteri
Dopo un sostanziale disinteresse, durato mesi, per l'olivicoltura, tre interrogazioni sul tema del momento. Ecco i nomi dei novelli paladini dell'extra vergine, rigorosamente bipartisan
12 marzo 2011 | T N
Il deputato umbro del Pd Carlo Emanuele Trappolino, insieme ad altri cinque colleghi di partito, ha presentato unâinterrogazione a risposta in commissione Agricoltura per chiedere al ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan se non intenda intervenire in sede nazionale ed europea per tutelare la produzione italiana di olio di oliva. Gli esponenti del Pd propongono nello specifico lâintroduzione di una nuova categoria di classificazione dellâolio â come, ad esempio, quella di olio extravergine di oliva di alta qualità â riservata agli extravergine con un tenore di alchil esteri inferiore a 30 mg/kg .
Sulla stessa lunghezza dâonda il deputato ligure del Pdl Michele Scandroglio che con unâinterrogazione a risposta scritta chiede al ministro Galan se non intenda promuovere iniziative a tutela di imprese e consumatori italiani. In particolare, il parlamentare suggerisce di realizzare controlli mirati per verificare i contenuti di alchil esteri nelle bottiglie di extravergine venduti, e di monitorare il mercato alla produzione, in modo da far modificare in senso più restrittivo il limite stabilito dal regolamento dell'Unione europea 61/2011, âche non appare idoneo alla tutela del consumatore, a evitare frodi, a sostenere il reddito delle nostre imprese olivicole italianeâ.
Sullo steso argomento, il 2 marzo 2011, ha presentato unâinterrogazione a risposta scritta anche il senatore del Pd Francesco Ferrante (eletto in Umbria).
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