San Michele all’Adige, studenti a scuola di biodiversità

Insegnare alle giovani generazioni che la biodiversità è un valore da rispettare e da valorizzare. E’ l’obiettivo dell’incontro che si é svolto nei giorni scorsi, all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, promosso dall’Associazione Scuola Senza Frontiere.

L’iniziativa, che ha coinvolto circa duecento studenti, ha visto la partecipazione del segretario di Assfron, Carlo Bridi, del ricercatore Claudio Varotto, del docente Raffaele Bertè e del dirigente del Centro istruzione e formazione, Marco Dal Rì, che ha ribadito la rilevanza del tema della conservazione della biodiversità nei programmi scolastici dell’Istituto.

Sono stati discussi gli aspetti critici della biodiversità, sia a livello locale che globale, identificabili nelle diverse definizioni della biodiversità, nelle cause della sua diminuzione e negli approcci concreti volti alla sua conservazione e valorizzazione.

Carlo Bridi, esperto di agricoltura e dei problemi del sud del mondo, ha presentato ai ragazzi il video “Biodiversità, la sua tutela interessa tutti” e illustrato i molti aspetti ancora controversi riguardanti questo tema, primo fra tutti il numero delle specie di animali e piante e l’esatto tasso di estinzione attualmente in corso a livello globale.

Claudio Varotto ha messo in evidenza gli approcci innovativi che la Fondazione Mach sta seguendo per censire le specie viventi e per chiarire i meccanismi di adattamento che sono alla base della loro capacità futura di reagire ai cambiamenti globali.

L’aspetto più emozionante dell’incontro è stato senza dubbio la forte partecipazione dei ragazzi, che dimostra come nei giovani sia in crescita una nuova sensibilità ecologica e l’attenzione a modelli di sviluppo più compatibili con l’ambiente.




Fonte: Silvia Ceschini