Gastronomia 18/01/2018

Le spezie sono i superfood del Terzo Millennio

Non solo le spezie ma anche "nuovi" cereali come kamut e quinoa entrano prepotentemente nella dieta degli italiani. Nessuno però, come lo zenzero, che in dodici mesi ha visto raddoppiare le vendite dei prodotti in cui è presente. Ma le mandorle resistono al primo posto


Ecco i superfood in tavola, ovvero quegli alimenti-ingredienti che arricxchiscono ricette e preparati e spesso sono molto pubblicizzati per il loro valore nutraceutico.

L’Osservatorio Immagino di GS1 Italy e Nielsen ha realizzato una mappa dei cambiamenti dei gusti alimentari degli italiani misurando il crescente interesse verso una serie di alimenti-ingredienti.

Il prodotto che ha registrato la maggiore crescita percentuale è stato lo zenzero. in dodici mesi ha visto raddoppiare le vendite dei prodotti in cui è presente (+108,4%). In totale queste valgono 25 milioni di euro e rappresentano lo 0,2% degli alimenti del perimetro. Lo zenzero è diffuso sia al naturale che come ingrediente salutistico di tanti prodotti confezionati: tè e tisane, tavolette di cioccolato e yogurt, succhi e nettari di frutta, ma anche insalate di IV gamma e zuppe pronte.

L’alimento che invece si piazza al primo posto della classifica sono le mandorle, amate sia in tavola sia nei prodotti per la bellezza. Queste compaiono infatti nell’1,2% dei prodotti alimentari di largo consumo venduti in Italia, che generano l’1% delle vendite totali nella distribuzione moderna. Nell’anno terminante a giugno 2017, le vendite dei prodotti alimentari in cui sono presenti le mandorle (soprattutto prodotti da ricorrenza e per la prima colazione, snack dolci, ma anche gelati e latte vegetale) sono cresciute del 17,4% a valore, arrivando a generare un giro d’affari di oltre 240 milioni di euro. Si tratta di una tendenza che non riguarda solo il cibo e si estende anche alla cura della persona, dove c’è un boom dei prodotti contenenti mandorle.

Al secondo posto della classifica degli ingredienti benefici più evidenziati sulle etichette dei prodotti alimentari venduti in super e ipermercati di tutta Italia ci sono mirtillo e farro. I mirtilli sono presenti nello 0,9% dei prodotti alimentari e segnano una crescita annua dell’8,0% delle vendite a valore. Il farro invece registra una crescita del fatturato del 20,4% ed entra nello 0,9% dei prodotti alimentari di largo consumo. L’aumento del farro è legato all’introduzione in un ampio menu di alimenti, nei prodotti da forno per la prima colazione ma anche in zuppe, primi piatti pronti e insalate fresche.

Dall’analisi dell’Osservatorio Immagino spiccano anche le performance della quinoa, con una crescita annua a valore del 63,5%. La quinoa è ormai inserita nello 0,3% dei prodotti alimentari di mass market ed è presente in diverse categorie merceologiche (dalle insalate di quarta gamma ai piatti pronti). Il fatto che sia difficile da cucinare spiega lo spostamento degli acquisti verso i prodotti ready-to-eat che contengono quinoa come ingrediente: sostitutivi del pane, insalate di quarta gamma, zuppe pronte fresche, prodotti surgelati e prodotti dolciari da forno.

di C. S.