Gastronomia

"A TUTTO BIO", PRIVILEGIANDO LA NOSTRA SALUTE E L’AMBIENTE

L’Aiab ha lanciato il suo decalogo per delle festività ecocompatibili. Poche ma sicure regole per rispettare ambiente e natura. Assolutamente al bando fois gras e ogm ma anche a piatti e posate di plastica. Gli italiani avranno una coscienza equa, solidale e “verde” per questo Natale?

17 dicembre 2005 | C S

Le festività natalizie possono esser un’occasione speciale per sperimentare un nuovo modo di consumare, lontano dalla frenesia e dal consumismo estremo, privilegiando la qualità, le tradizioni e la nostra salute e quella dell’ambiente.
Per questa ragione Aiab, l’Associazione Italiana Agricoltura Biologica, per le festività natalizie di quest’anno propone un decalogo con dei suggerimenti per scegliere un Natale “a tutto bio”, dove cibi, regali e anche vacanze, possono essere scelti fra i prodotti provenienti dall’agricoltura biologica e preferendo uno stile di vita che fa del rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali, il punto fermo per garantire una migliore qualità della vita. Il periodo natalizio, può essere, infatti, un momento ideale per mettersi alla prova con nuove pratiche di acquisto e di consumo, quando si ha più tempo a disposizione e quindi una migliore predisposizione. Il tutto senza rinunciare alla qualità, ai propri gusti e tradizioni.

Per i pranzi e le cene delle feste scegliere prodotti provenienti da agricoltura biologica. Oltre che nei negozi specializzati, il biologico, si trova ormai sugli scaffali delle principali catene di supermercati e nei banchi di molti mercati rionali.
Provare a ideare il menu delle feste con pietanze tratte dalla tradizione locale regionale italiana. Molti prodotti tipici, come legumi, salumi, formaggi e dolci sono biologici e comunque il loro consumo promuove l’economia dei piccoli produttori locali.
Non consumare prodotti che hanno causato sofferenze e torture agli animali. Un esempio fra tutti il fois gras per la produzione del quale vengono causate indicibili sofferenze a migliaia di oche e anatre allevate per produrre questa “prelibatezza”.
Mettere al bando dalla propria tavola i cibi ogm, quegli alimenti cioè che contengono sostanze modificate geneticamente.
Per gli acquisti natalizi frequentate i tanti mercatini biologici che in questo periodo popolano le piazze e le strade di molte città italiane. Oltre a trovare idee per regali fuori dal comune potrete contenere i costi e sviluppare l’economia dei produttori e degli artigiani locali.
Consumate carni provenienti da agricoltura biologica. Gli animali sono alimentati con prodotti vegetali biologici e allevati in spazi aperti che garantiscono il rispetto del benessere e la biologia dell’animale. Evitate comunque l’uso eccessivo di carne. Meglio poca, ma di qualità.
Il biologico non è solo alimentare. In molti punti vendita, per i vostri regali, potrete scegliere articoli provenienti da agricoltura biologica nei settori della cosmesi, della detergenza, del tessile e dell’artigianato.
Anche l’albero di natale può essere biologico. Si stanno diffondendo, in molti vivai, abeti coltivati senza l’uso di pesticidi e della chimica. Non si mangia, ma fa comunque bene all’ambiente. Scegliere articoli con imballi ridotti e sempre riciclabili. Anche per l’apparecchiatura della tavola delle feste preferire vetro, ceramica, porcellana. No a piatti, posate e bicchieri di plastica.
Anche la vacanza natalizia può essere biologica, scegliendo quelle strutture recettive che adottano il bio nel proprio menu e minimizzano l’impatto sull’ambiente nella gestione, con consumi ridotti di energia, acqua e detergenti. Un esempio fra tutti, i molti agriturismo biologici presenti in molte regioni italiane.

Fonte: Aiab