Economia

Il prezzo dell’olio di oliva all’11 aprile: ancora rialzi per l’extravergine italiano, in altalena la Spagna

Il prezzo dell’olio di oliva all’11 aprile: ancora rialzi per l’extravergine italiano, in altalena la Spagna

Il mercato dell’olio extravergine di oliva italiano continua a veleggiare a gonfie vele, persino con micro aumenti dei listini. Gli oli di oliva vergini in Spagna continuano l’altalena, con il lampante sceso di nuovo sotto i 3 euro/kg

11 aprile 2025 | 12:15 | Graziano Alderighi

La forbice di prezzo tra olio extravergine di oliva italiano e spagnolo resta stabile o persino in lieve aumento, se consideriamo il trend in salita a Foggia e Bari, dove le quotazioni sono in crescita del 2-3%.

Anche il prezzo dell’olio extravergine di oliva a Lecce, Taranto e Brindisi è dato in aumento a 9,4 euro/kg, quindi assolutamente allineato con i 9,38 euro/kg di Foggia e i 9,4 euro/kg di Bari secondo gli ultimi dati di Ismea Mercati.

Stabilità delle quotazioni per la Camera di Commercio di Bari a 9,4-9,8 euro/kg per l’olio extravergine di oliva, 10,30-10,6 euro/kg per il biologico e 10 euro/kg per il Dop e l’Igp.

Le scorte di olio italiano sono però talmente basse per cui l’approvvigionamento stesso di grossi quantitativi può risultare un problema, mantenendo così elevate le quotazioni.

Situazione simile in Calabria e Sicilia, con giacenze minime, per cui giochi speculativi al ribasso non appaiono possibili nel breve medio periodo. Per non parlare del centro Italia dove, in buona parte, l’olio non c’è più e gli scambi all’ingrosso sono ridotti al lumicino, con le quotazioni che sono pure indicazioni di massima.

I dazi di Trump, quindi, non hanno colpito il mercato dell’olio italiano che ha mantenuto un profilo di stabilità. Situazione molto diversa in Spagna dove la preoccupazione è forte specie per le categorie inferiori, come vergine di oliva e lampante.

Non è un caso che, mentre l’olio extravergine di oliva spagnolo si è stabilizzato intorno a 3,8 euro/kg secondo PoolRed al 11 aprile, l’olio vergine di oliva (oggi molto richiesto dagli imbottigliatori italiani) abbia una quotazione stabilmente in discesa a 3,2 euro/kg e la quotazione del lampante sia in ribasso sotto i 3 euro/kg, avvicinandosi ai minimi della stagione, ovvero i 2,9 euro/kg del 21 marzo scorso.

In questo caso i dazi di Trump possono e potranno influenzare significativamente le dinamiche commerciali, in particolare sull’olio di oliva, in diretta concorrenza con molti altri oli vegetali.

C’è anche da ricordare che proprio la Spagna ha un ricordo abbastanza fresco delle dinamiche commerciali causate dall’imposizione dei dazi durante la prima amministrazione Trump e questo sta provocando forti tensioni all’interno delle aziende esportatrici, che si riflettono sui prezzi all’ingrosso.

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