Economia

Il monopolio della francese Lactalis sul latte italiano

Il monopolio della francese Lactalis sul latte italiano

La multinazionale Lctalis ha acquisito la proprietà di Ambrosi, storica azienda specializzata nella produzione e distribuzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano

26 luglio 2022 | C. S.

Dopo Invernizzi, Locatelli, Galbani, Parmalat, Nuova Castelli, il gruppo francese Lactalis, controllato dalla famiglia Besnier, ha siglato un accordo con la famiglia Ambrosi per la cessione dell’intero capitale della società Ambrosi S.p.A. 

Ambrosi era partecipato al 25% dal gruppo svizzero Emmi, che ha annunciato a sua volta la cessione della propria partecipazione a Lactalis.

I termini economici dell'operazione non sono stati resi noti, ma rumors parlano di un investimento da parte di Lactalis di circa 170 milioni di euro. 

Il Gruppo Ambrosi, il cui ormai ex proprietario Giuseppe è stato a lungo presidente di Assolatte, è uno dei più importanti operatori lattiero-caseari in Italia, con oltre 430 collaboratori nel mondo con un fatturato di circa 420 milioni di euro. Con base a Castenedolo (BS) Ambrosi è specializzata nella produzione e distribuzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, i due più importanti formaggi Dop italiani, un settore in cui Lactalis era finora presente in misura limitata. L’accordo prevede la conferma dell’attuale management, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente la crescita internazionale dell’attività.

Per Giovanni Pomella, Amministratore Delegato delle società del gruppo Lactalis in Italia “Questa operazione conferma l’interesse del gruppo a sostenere e sviluppare la filiera lattiero-casearia italiana: grazie alla forte capacità di penetrazione della rete commerciale internazionale di Lactalis, due formaggi eccezionali come il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano, potranno consolidare la loro presenza internazionale ed espandersi in nuovi mercati”.

Potrebbero interessarti

Economia

L'andamento del mercato dei terreni agricoli in Italia nel 2024

La contenuta crescita dei valori fondiari conferma l’andamento positivo degli ultimi anni, avviato dopo l’inversione di tendenza post-pandemica del 2020. Crescente ricorso all’affitto dei terreni per chi ha poca liquidità

13 novembre 2025 | 13:00

Economia

I prezzi dei prodotti alimentari globali ancora in calo ad ottobre

Diminuzione delle quotazioni di tutti i prodotti agricoli a ottobre. Sensibile diminuzione dei prezzi dello zucchero e dei prodotti lattiero-caseari. In controtendenza gli oli vegetali per l'alta richiesta di biocarburanti e ritardi nel raccolto nella regione del Mar Nero

12 novembre 2025 | 11:00

Economia

In Spagna la differenza di prezzo tra olio extravergine di oliva e olio vergine di oliva ai massimi

Il prezzo dell’olio extravergine di oliva, a campagna realmente ancora non avviata in Spagna, continua ad aumentare a 4,75 euro/kg con l’olio vergine di oliva a 3,6 euro/kg, lo stesso prezzo a cui arriverà in Europa l’olio extravergine di oliva tunisino

11 novembre 2025 | 16:00

Economia

Il prezzo dell’olio extravergine di oliva a 7,5 euro/kg a Bari, 7 euro/kg a Brindisi, Taranto e Lecce

La speculazione sull’olio extravergine di oliva non accenna a placarsi nonostante le proiezioni di produzione in Sicilia, Calabria e Puglia siano probabilmente peggiori del previsto. Flessioni importanti a Brindisi, Taranto e Lecce mentre a Bari si scende sotto gli 8 euro/kg

11 novembre 2025 | 12:53

Economia

Verso il record di giacenze di cereali nel mondo

Le scorte globali di cereali si espanderanno del 5,7% a un livello record di 916,3 milioni di tonnellate. Si prevede che il commercio internazionale del grano crescerà in modo robusto, grazie alle maggiori importazioni dall'Asia, mentre il commercio globale di riso dovrebbe diminuire leggermente

10 novembre 2025 | 10:00

Economia

Nessuna corsa alla raccolta delle olive: giacenze ai minimi nel centro-nord Italia, in rialzo al sud

L'olio extravergine di oliva italiano non c'è. Rispetto all’annata di scarica del 2024, le giacenze sono salite solo dell’8,7% a ottobre. In confronto a settembre giacenze quasi invariate in Umbria, Marche, Lazio e Liguria. Balzo soprattutto in Puglia, Sicilia e Calabria

10 novembre 2025 | 09:00