Economia

Boom di vendite di pasta, riso e conserve nella GDO

In termini di valore assoluto, sono i prodotti da forno a generare la maggiore crescita, in particolare pasticceria e biscotti. In aggiunta, nel comparto degli ingredienti base spicca la farina e nel comparto surgelati spicca il pesce

17 marzo 2020 | C. S.

Durante la settimana tra lunedì 2 marzo e domenica 8 marzo, le vendite della Grande Distribuzione Organizzata continuano la crescita. Si tratta della seconda settimana con trend positivo a doppia cifra, rispetto alla stessa settimana del 2019: +11,0% a valore a parità di negozi. Come nella settimana precedente, è il Sud Italia a registrare gli incrementi più alti su base tendenziale: +20,9%. Seguono Centro (+12,9%), Nord Ovest (+7,9%) e Nord Est (+7,5%). 

“Anche la scorsa settimana è continuata la corsa agli acquisti degli italiani. Anche nei giorni immediatamente precedenti il decreto dell’8 marzo le vendite della Gdo sono cresciute a ritmo sostenuto per poi esplodere nella giornata di domenica a seguito delle nuove misure restrittive – dichiara Romolo de Camillis, Retailer Service Director di Nielsen Connect in Italia – La crescita delle vendite testimonia, per la terza settimana consecutiva, la disponibilità dei prodotti sugli scaffali e la capacità organizzativa della filiera del largo consumo di fronteggiare la situazione eccezionale". A livello di format distributivi, il trend maggiore si registra nei discount (+15,4%) e nei supermercati (+15,4%), seguiti subito dai liberi servizi (+10,1%). Crescita sotto media per gli specialisti drug (+5,9%) e per gli ipermercati (+5,1%). Per quanto riguarda l’eCommerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 2 a domenica 8 marzo è stato del +82,3%, in linea con il trend della settimana precedente. Si accentua il calo dei format cash & carry, con un trend negativo del -22,6%. Il format, canale principale di approvvigionamento per la clientela professionale e operatori HoReCa, (ospitalità, ristorazione), che potrà vedere una ripresa solo alla fine della quarantena, con la riapertura dei servizi di bar e ristorazione al pubblico. 

La crescita delle vendite nel corso della settimana 10 del 2020 continua a essere trainata da alcune categorie di prodotti, la cui maggior domanda è riconducibile a tre “effetti”. Il primo è l'effetto “stock”, con aumento a doppia cifra di alcune categorie della drogheria alimentare a lunga conservazione, quali riso (+28,8%), pasta (+29,6%), conserve animali (+19,9%) e conserve rosse (+32,7%). In termini di valore assoluto, sono i prodotti da forno a generare la maggiore crescita, in particolare pasticceria e biscotti. In aggiunta, nel comparto degli ingredienti base (+40,2%) spicca la farina (+57,5%) e nel comparto surgelati (+18,4%) spicca il pesce al naturale (+23,0%). L’effetto stock impatta positivamente anche sulle vendite del latte Uht (+20,2%). Sotto media la crescita delle bevande (+6,8%), trainate principalmente dai comparti birra (+10,4)  e vino (+9,6%). 

Il secondo è l'effetto “prevenzione e salute”, con un aumento delle vendite delle categorie del cura casa (+19,6%), trainata in particolare dal segmento detergenti superfici (+37,8%) e dalle commodities (+102,3%); cresce leggermente sotto media il cura persona (+10,4%), mentre le singole categorie continuano a performare bene: il parafarmaceutico (+94,9%), la carta igienica (+17,3%, preponderante però in termini di fatturato), le salviettine umidificate (+216,3%) e i fazzolettini di carta (+30,6%). Continua anche la crescita di sapone per le mani, liquido e solido, con un trend del +64,3%, e la crescita dei saponi intimi con un +25,2%. Il terzo è l'effetto effetto “resto a casa”, molte categorie legate all’estetica e al consumo fuori casa vedono un calo nella settimana 10, da segnalare: cosmetica (-17,3%), profumeria (-23,1%), depilazione (-6,7%), snack dolci (-3,5%), kit per merende dolci (-11,7%), kit fuori pasto salati (-51,5%).

Potrebbero interessarti

Economia

Troppo grano duro importato, il valore crolla

Diminuiscono le importazioni di cereali ma crescono quelle di grano duro di 123 mila tonnellate nel primo semestre 2025. Buona la crescita delle esportazioni di paste alimentari

18 settembre 2025 | 15:00

Economia

L'export dell'agroalimentare italiano tiene nel 2025 nonostante i dazi

Nel primo semestre 2025 le vendite all’estero dei trasformati alimentari crescono ancora del +6%.  A trainare i valori è anche l’effetto-prezzi: l’anno scorso l’olio d’oliva ha segnato un boom

18 settembre 2025 | 13:00

Economia

Aumenta l'export di olio di oliva in volume, diminuisce a valore

Italia, Spagna, Tunisia e Turchia hanno rappresentato quasi il 95 % del volume totale importato dagli Stati Uniti. Per l'olio extravergine di oliva, il valore medio a giugno è stato di 5,69 euro/kg, pari al 72% delle esportazioni totali di olio d'oliva verso gli Stati Uniti

15 settembre 2025 | 11:00

Economia

I mercati italiani ricchi di frutta e verdura di buona qualità

Tra la frutta consigliata non mancano i fichi d’India, nel pieno della loro stagione. Abbonda nei mercati l’uva da tavola, incluse varietà come la Vittoria e l’Italia. Non mancano le lattughe, buone e convenienti grazie ad un equilibrio tra domanda e offerta

13 settembre 2025 | 14:00

Economia

Nel 2024 export di olio di oliva a 3,09 miliardi di euro

Nei primi quattro mesi dell’anno le esportazioni sono aumentate del 23%. Nel 2024 l’export ha superato le 344 mila tonnellate vendute

13 settembre 2025 | 09:00

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva al 12 settembre: invariato in Italia, volano le quotazioni dell’extravergine in Spagna

L’olio extravergine di oliva italiano rimane ai livelli massimi mentre si porta a 4,2 euro/kg la quotazione dell’olio extravergine in Spagna. Differenziale ai minimi tra olio vergine e lampante. Si scalda il mercato delle olive

12 settembre 2025 | 13:30