Mondo Enoico

Parte il piano quinquennale per il sostegno della viticoltura nazionale

300 milioni di euro all’anno fino al 2014, a tanto ammontano i fondi dell’Unione europea di aiuto ai produttori e per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti

04 ottobre 2008 | T N

Il Programma quinquennale di sostegno per la ocm vino, predisposto in attuazione del Reg. CE n. 479/08 del 6 giugno 2008 e del regolamento applicativo della Commissione n. 555/2008, non ha avuto, da parte della Commissione Europea, alcuna osservazione nel merito.

Il Piano, predisposto dall’Ufficio Atpo II della competente Direzione generale per l’attuazione delle politiche comunitarie e internazionali e inviato alla Commissione UE entro il prescritto termine del 30 giugno 2008, è da considerarsi operativo.

L’Italia è stato uno dei pochi Paesi, grandi produttori di vino, ad aver presentato il Programma completo entro i termini prescritti e a non aver ricevuto osservazioni entro i tre mesi riservati alla Commissione UE per formulare le stesse.

Il piano prevede per il 2009 uno stanziamento di 238.223.000 euro; per il 2010 risorse pari a 298.263.000 euro. Di 294.135.000 euro è invece lo stanziamento per il 2011; di 341.174.000 quello per il 2012; di 336.736.000 per il 2013 e di 336.997.000 per il 2014.

Le risorse saranno destinate a finanziare le principali misure contenute nel programma, che prevede: a) nel primo anno di applicazione, considerate anche la ristrettezza dei tempi e la limitata dotazione finanziaria, sono state privilegiate le misure già consolidate o comunque di facile applicazione:
- ristrutturazione e riconversione dei vigneti,
- distillazione dei sottoprodotti,
- aiuto ai mosti,
- aiuto ai produttori per la distillazione;
b) per la promozione è stata prevista il primo anno una dotazione molto limitata, pari a 7 milioni di Euro, di cui 4,9 milioni saranno attribuiti alle Regioni e la restante parte a livello centrale. Alcune misure contenute nel piano sono state già adottate con provvedimenti ministeriali ( ristrutturazione e riconversione dei vigneti, arricchimento); mentre è in fase di definizione il provvedimento relativo alla distillazione dei sottoprodotti della vinificazione, che sarà sottoposto all’esame della Conferenza Stato-Regioni.

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