Mondo Enoico

DIMINUISCONO SUPERFICIE VITATA E NUMERO DI AZIENDE VITIVINICOLE, CRESCONO INVECE LE DENOMINAZIONI D’ORIGINE

Dalla fotografia dell’Ismea emergono dati interessanti e apparentemente contradditori ma è l’export a preoccupare particolarmente gli operatori. In un decennio l’incremento è stato solo del 3%, passando da 4,4 a 4,5 milioni di ettolitri

28 aprile 2007 | Ernesto Vania

Un patrimonio nazionale di 477 denominazioni registrate. Con l’aggiunta nell’ultimo anno di 15 nuovi riconoscimenti. E’ il numero dei vini Doc-Docg e Igt iscritti negli archivi ufficiali alla data del luglio 2006.
Una ricchezza tutta italiana costituita da 320 Doc, che rappresentano oltre due terzi delle denominazioni dell’enologia tricolore, da 123 Igt, rappresentative di un altro 23%, e da 34 Docg.
A fornire la mappatura della vitivinicoltura regionale di qualità è l’Ismea nel suo rapporto dal titolo “I vini Doc e Docg”, realizzato con il contributo del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, scaricalo qui.

Dalla ripartizione geografica dei dati emerge che ben 192 denominazioni fanno riferimento alle sole regioni del Nord, che mantengono la leadership con il 40% del totale (alla macroarea appartiene oltre la metà delle sole Docg). Seguono il Centro Italia con 113 vini qualificati e il Sud con 108. Nelle Isole si rileva invece un totale di 64 denominazioni.

La geografia della produzione di vino di qualità attribuisce il numero più elevato, tra tutte le denominazioni, al Piemonte con ben 55, seguito dalla Toscana con 46 e dal Veneto con 37.

Dallo studio Ismea emerge inoltre, nell’ultimo decennio, una forte tendenza all’aumento della produzione di vini di qualità, cresciuta in Italia di oltre il 40% (il tasso di variazione medio annuo è risultato del +4,4%). Con il dato assoluto che da 10,3 milioni di ettolitri si è spinto fino a 15 milioni.
Bene anche i consumi interni, nonostante gli alti e bassi, che sempre in relazione alle denominazioni registrate sono cresciuti in dieci anni del 30% (da 6,3 milioni di ettolitri di inizio periodo a più di 8 milioni e mezzo), aumentando ogni dodici mesi a un tasso medio di circa il 3%.
Meno dinamico, invece, l’export, che ha potuto segnare nel decennio un incremento di appena il 3%, passando da 4,4 a 4,5 milioni di ettolitri.

Sotto il profilo strutturale l’intero comparto vitivinicolo (inclusi i vini comuni) è profondamente mutato nel corso dell’ultimo decennio. Tra il 1996 e il 2005 sono stati persi in Italia oltre 50.000 ettari vitati (-8%), mentre la produzione complessiva ha fatto segnare, nello stesso periodo, un decremento del 5%.

In venti anni il numero delle aziende vitivinicole nazionali da 1,6 milioni è sceso a 600.000, con una flessione del 63%. Una tendenza determinata dalla forte riduzione del numero delle aziende produttrici di uva per vini da tavola, sceso da oltre un milione e mezzo a 470.000. Mentre sono aumentate del 14% le aziende attive nel comparto dei Doc-Docg, la cui incidenza dal 6% è balzata al 20%.

Fonte: Ismea

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Percorsi produttivi innovativi e sostenibili per il Nero d’Avola

La ricerca, condotta dall’Università degli Studi di Milano, con il supporto di ISVEA e quattro aziende siciliane, mette in luce nuove strategie per la produzione di vino Nero d’Avola con specifici focus su biodiversità e sulla riduzione del grado alcolico

01 luglio 2025 | 13:00

Mondo Enoico

Il Portogallo vitivinicolo visto dagli enologi italiani: esperienze tecniche a confronto.

Caratteristica del vino Porto, sta nella tecnica e che si produce attraverso un processo unico che include la fermentazione incompleta del mosto, interrotta dall'aggiunta di acquavite, e un successivo periodo d’invecchiamento in botti di legno o serbatoi

25 giugno 2025 | 11:00 | Giacomo Alberto Manzo

Mondo Enoico

Modelli previsionali a servizio dei viticoltori toscani

Disponibili modelli che vanno dalla stima della fenologia della vite al calcolo di indici di maturazione, dalla stima del rischio di infezioni oidiche o di muffa grigia, a quella della fenologia della tignoletta della vite

19 giugno 2025 | 16:00 | Angelo Bo, Diego Guidotti, Iride Volpi, Massimo Gragnani

Mondo Enoico

46,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine italiane

Nel solo Veneto è presente il 26,1% del vino nazionale. Le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,4% del totale delle giacenze di vini, prevalmentemente rossi, a indicazione geografica

17 giugno 2025 | 16:00

Mondo Enoico

Estati calde e inverni piovosi producono le migliori annate di vino

Il vino di qualità superiore è prodotto in anni con temperature più calde, precipitazioni invernali più elevate e stagioni di crescita più brevi, condizioni che i cambiamenti climatici dovrebbero rendere più frequenti

16 giugno 2025 | 14:00

Mondo Enoico

La logistica in cantina: il successo commerciale con efficace gestione delle scorte e dei canali di vendita

Grazie anche all’integrazione dell’intelligenza artificiale e del MotionMining, si possono ridurre i costi operativi fino al 20% e i trasporti del 15%, migliorando la soddisfazione del cliente e la competitività dell’azienda

05 giugno 2025 | 11:00