Mondo Enoico

Battezzate le quattro varietà di vite tolleranti alle patologie

Dopo essere state iscritte nel Registro nazionale delle varietà di vite qualche mese fa e quindi sono pronte per essere coltivate, le quattro varietà di vite tolleranti selezionate dalla Fondazione Edmund Mach e Civit hanno un nome

09 ottobre 2020 | C. S.

I nomi TERMANTIS e NERMANTIS possono essere associati a entrambi gli incroci TEROLDEGO X MERZLING in quanto rimarcano caratteristiche comuni alle due varietà. In particolare: la bacca rossa, la sua resistenza, la maturazione precoce rispetto alla media, il colore rubino molto intenso e ovviamente il nome dei due vitigni da cui stato incrociato.

Quindi la sigla “F22p09” verrà chiamato TERMANTIS: dall’unione delle prime lettere di Teroldego e Merzling nasce un nome per un vitigno “temerario” che non teme nulla grazie alla sua resistenza e produttività. La sigla “F22p10” invece NERMANTIS: il naming nasce dall’unione delle parole “nera” e “manto” che descrive il colore scuro dell’acino dell’uva di questo nuovo vitigno.

La sigla “F23p65” incrocio FR 945-60 X Merzling nome che rimarca le caratteristiche specifiche di questo vitigno, in particolare il riferimento alla produzione vino base spumante con buone note fruttate, sapido e con struttura per questo è stato scelto il nome CHARVIR: l’iniziale Char riprende il termine Chardonnay mentre VIR (verde in latino) valorizza il colore dai riflessi verdi della bacca.

Infine la sigla “F26p92” incrocio Nosiola X Bianca lo chiameremo VALNOSIA: il termine Val rimanda alla valle, al territorio e alla natura con un riferimento sottile alle vallate in cui è presente il Nosiola (Valle dei Laghi, Vallagarina, Valle del Sarca). La desinenza finale Nosia è una contrazione di Nosiola come ulteriore rimando al vitigno principale di origine.

“È una grande soddisfazione per la Fondazione Edmund Mach completare con questo ultimo tassello, la scelta dei nomi, un percorso articolato e impegnativo, frutto del paziente lavoro dei nostri ricercatori- spiega il presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani -. Un risultato che conferma l'impegno dell'agricoltura del Trentino, determinata a perseguire la strada di una viticoltura sempre più sostenibile. I nomi individuati, che vanno di fatto a sostituire le sigle inizialmente attribuite alle varietà, richiamano i genitori di queste nuove accessioni che, assieme a Civit, ci auguriamo possano venire accolte con interesse da parte dei produttori locali e non solo".

“Era importante trovare dei nomi allettanti che potessero dare lustro alle caratteristiche delle nuove varietà, iscritte al Registro Nazionale lo scorso giugno, e dare merito alle origini trentine – dichiara Enrico Giovannini, Presidente CIVIT -. Sono nomi maggiormente memorizzabili e appetibili per i fruitori finali. Spero che il mondo vitivinicolo accolga positivamente i nuovi vitigni e i nomi che portano. Se siamo arrivati a questo risultato è grazie alla fruttuosa collaborazione con la Fondazione Mach”.

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Vino per le Feste natalizie: si beve meno e solo alta qualità

In crescita le bollicine italiane premium, come Franciacorta, Trento e Alta Langa, in calo gli Champagne medio-bassi.  Nei fatidici 35 giorni di fine anno in Italia,  non supereremo i 90-92 milioni di bottiglie di bollicine stappate. 240 milioni di tappi Made in Italy nel mondo

10 dicembre 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Trattamenti fogliari per migliorare le risposte della vite alla siccità, alle alte temperature e alla salinità

Le applicazioni fogliari possono migliorare la tolleranza della vite alla salinità, alla siccità e allo stress termico modulando le risposte fisiologiche e il metabolismo secondario, sostenendo così la stabilità della produzione e la qualità dell'uva

08 dicembre 2025 | 13:00

Mondo Enoico

L'Italia è il più grande produttore mondiale di vino nel 2025

Il mercato mondiale del vino dovrebbe rimanere sostanzialmente equilibrato, poiché la crescita limitata della produzione contribuirà a stabilizzare le scorte in un contesto di indebolimento della domanda e di continue incertezze commerciali

14 novembre 2025 | 10:00

Mondo Enoico

Viticoltura hi-tech: il Politecnico crea vigneti virtuali per i trattori autonomi

Da uno studio pubblicato su AgriEngineering nuove metodologie per simulare e controllare in modo autonomo le operazioni nei vigneti, verso un’agricoltura più efficiente e sostenibile

13 novembre 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Le riesportazioni globali di vino valgono circa 4,55 miliardi di euro

Per quanto riguarda Italia e Francia, che sono sia produttori, sia consumatori e soprattutto grandi esportatori di vino, l’Oiv considera e stima percentuali di riesportazione dell’8% (168 milioni di litri) e del 9,6% (133,5 milioni di litri) sui rispettivi volumi di vino esportati.

11 novembre 2025 | 13:00

Mondo Enoico

Vini a bassa gradazione e dealcolati: normative e applicazioni

L’effetto della genetica e della tecnica agronomica nella produzione di vini che nascono “light” già in vigneto, grazie all’utilizzo dei cloni di vite più adatti e con una gestione che contiene il grado zuccherino dell’uva

08 novembre 2025 | 14:00