Mondo Enoico
NON SI PLACA IL DIBATTITO SUI TRUCIOLI. DICONO SI', PER I VINI IGT, LUNELLI, MASTROBERNARDINO E ZONIN
La questione resta aperta: i produttori devono avere mano libera per poter competere in un mercato internazionale dove contano le differenze in centesimi di euro. Ecco le motivazioni di chi non intende chiudersi in questioni di tipo ideologico. Occorre una maggiore flessibiltà
11 novembre 2006 | Raffaella Leoni
Il ministro De Castro ha operato una scelta equilibrata, vietando lâutilizzo dei trucioli nei Vqprd italiani, ma ora lasci mano libera allâimprenditoria vinicola sui vini a Indicazione geografica tipica.
Questo il pensiero di tre importanti imprenditori, consiglieri dellâUnione Italiana Vini, sul decreto con cui ai vini Doc e Docg italiani viene preclusa la possibilità di essere affinati con i trucioli di quercia (chips), possibilità accordata recentemente dalla Commissione europea per tutti i vini comunitari.
âBene ha fatto il ministro con questa scelta â dice Marcello Lunelli, della Ferrari Fratelli Lunelli di Trento - noi in Trentino siamo sempre stati di questa idea. Allo stesso tempo cogliamo come un segnale di grande intelligenza â prosegue Lunelli - il fatto di aver lasciato fuori dal decreto i vini a Indicazione geografica tipica (Igt), perché proprio sugli Igt lâimprenditoria vinicola gioca una battaglia durissima sul mercato internazionale, dove contano le differenze in centesimi di euroâ.
âI produttori devono avere mano libera di decidere come operare con i vini Igt, aggiunge Lucio Mastroberardino, vicepresidente Uiv e titolare della Terredora. Impedire lâutilizzo dei trucioli anche per questi vini sarebbe andare contro lo spirito stesso che ne ha promosso la nascita, ovvero dotare i produttori di quella flessibilità che i vini Doc e Docg non hannoâ.
âLa parola dâordine è competere â dice Domenico Zonin - e se i trucioli sono uno strumento che può dare competitività ai nostri Igt, ben vengano, visto che dobbiamo confrontarci sui mercati internazionali con vini che ne fanno ampio utilizzo. Aggiungo che sarebbe il caso di non perdere altro tempo su questa materia, in quanto il mondo va avanti. La Spagna ha appena varato lâIgt nazionale dedicata esclusivamente allâexport, che presumibilmente potrà fare ampio utilizzo di questa pratica; la Francia sta per fare altrettanto. Se non mettiamo mano al più presto a una grande Igt Italia, che coniughi flessibilità produttiva, prezzo competitivo e marketing aggressivo, rischiamo di perdere pericolosamente fette di mercatoâ.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Sempre più cantine investono sui wine lovers
              Per il 18% delle imprese, l’attività di incoming genera oltre il 60% del profitto. Al centro delle strategie, la formazione professionale qualificata e la richiesta di una miglior gestione dei servizi pubblici
03 novembre 2025 | 13:00
Mondo Enoico
Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri
              Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi
14 ottobre 2025 | 13:00
Mondo Enoico
Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente
              n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.
30 settembre 2025 | 15:00
Mondo Enoico
Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite
              Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati
18 settembre 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni
              Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse
10 settembre 2025 | 17:30
Mondo Enoico
L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite
              L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite
10 settembre 2025 | 14:00