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GLI INTERVENTI SUL SUOLO NON SI LIMITANO ALLA GESTIONE DELLA FERTILITA’, ANCHE IL CONTROLLO DELLA FLORA INFESTANTE MERITA ATTENZIONE

In questo periodo, ed almeno fino alla vendemmia, sono impegnati nel contenere le erbe spontanee che possono competere con la vigna. Oggi si utilizzano, e sono molto in voga, operazioni combinate; lavorazioni del terreno e utilizzo di diserbanti. Ecco una proposta innovativa, economica e dal basso impatto ambientale

06 maggio 2006 | Lorenzo Brugali

In concomitanza con la primavera e con la ripresa vegetativa della vite iniziano a svilupparsi le erbe infestanti sia esse monocotiledoni che dicotiledoni, le prime a foglia stretta e le seconde a foglia larga. Molte sono le operazioni che permettono al viticoltore di contenere questa flora di sostituzione che ogni anno si ripresenta puntuale. Alcune operazioni si effettuano nel periodo invernale come le lavorazioni tra le file altre nel periodo primaverile come le lavorazioni sulla fila con l’ausilio di macchine interceppo.

In questi ultimi anni si utilizzano lavorazioni combinate tra le normali operazioni agronomiche e l’utilizzo di principi attivi diserbanti.

Di seguito presento una proposta di gestione del suolo volta a un efficiente controllo delle erbe infestanti:
Nel periodo di Gennaio- Febbraio, coincidente con il germogliamento di graminacee stagionali e alcune dicotiledoni, può essere effettuato un passaggio interfila o sulla fila di un disseccante totale in modo da ridurre al minimo l’infestazione del vigneto. Di solito per questa operazione si usa come principio attivo il Glifosate nella dose di 2 litri/ha max. Importante è che la cisterna irroratrice sia dotata di pompa a “ciclo continuo” ovvero non a impulsi, questo per evitare effetto bandiera del prodotto e quindi una distribuzione non uniforme dell’erbida.
A seguito di questo trattamento (6-8 ore min) diserbante si possono effettuare lavorazioni sulla fila e nell’interfila eliminando la flora in eccesso; alcune parti verdi rimanenti verranno seccate dal nostro trattamento diserbante.
Con questo schema si riesce ad arrivare a Maggio inoltrato laddove si eseguirà ancora un’operazione combinata abbinando una rincalzatura delle piante con una macchina interceppo allo scopo di “soffocare” l’eventuale flora germinata durante la primavera. Subito dopo avere rincalzato le piante sarà utile un trattamento diserbante, in tale occasione con un prodotto antigerminello come GOAL (nome commerciale) per evitare che le sementi delle infestanti possono germinare abbinato allo stesso glifosate come seccatutto di quelle erbe sfuggite alle lavorazioni. Importantissimo in questa fase (vegetazione della pianta in continua crescita, grappoli già visibili) usare pompe a bassa pressione per evitare ora più che mai l’effetto bandiera. Il prodotto antigerminello si usa nella dose di 1,5 litri ad ettaro e crea una pellicola sul terreno ed ha un tempo di carenza di venti giorni.
Abbinando questi due trattamenti il nostro vigneto sarà senza erbe infestanti fino ai primi di Luglio periodo in cui anche le infestanti faticheranno a svilupparsi a causa delle alte temperature e della siccità.
Vicino al periodo di vendemmia (fine Agosto-primi Settembre) si può effettuare un trattamento manuale localizzato a basse dosi con una irroratrice portatile che presenta il vantaggio di minimizzare l’utilizzo di agrofarmici, riducendo quindi l’impatto ambientale del trattamento. E’ infatti dubbio che tale tecnica consenta un effettivo risparmio economico, in quanto a fronte di una spesa ridotta nell’acquisto di erbicidi, vi sarà un maggior utilizzo di manodopera impegnata in campo.

Questa combinazione di operazioni è oggi molto in voga, tanto che nei vigneti molto vigorosi si abbina anche all’inerbimento dell’interfila controllando al massimo le erbe sulla fila.

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