Mondo Enoico
COLLABORAZIONE STRATEGICA TRA FEDERVINI E CONFEDERAZIONE ITALIANA DELLA VITE E DEL VINO
Una rappresentanza congiunta per superare uniti le sfide, le minacce e cogliere le opportunità che i nuovi scenari impongono al settore vitivinicolo italiano. Il progetto prevede anche una razionalizzazione dei servizi agli associati
04 febbraio 2006 | T N
Una rappresentanza congiunta per superare uniti le sfide, le minacce e cogliere le opportunità che i nuovi scenari impongono al settore vitivinicolo italiano.
à lâobiettivo strategico alla base dellâaccordo raggiunto tra Federvini e Confederazione Italiana della Vite e del Vino, che uniscono lâimpegno e si apprestano ad affrontare in maniera compatta e rafforzata, con una singola voce, le prossime battaglie che ridisegneranno gli scenari politici, economici e imprenditoriali della filiera vitivinicola.
Con lâaccordo ratificato dalle due associazioni, la rappresentanza istituzionale in Italia e allâestero, vale a dire la difesa dei legittimi interessi delle aziende aderenti ad entrambe le federazioni, sarà unificata e acquisterà un peso negoziale maggiore nella discussione delle numerose proposte che a Roma e soprattutto a Bruxelles sono destinate a ricostruire lâassetto normativo della viticoltura italiana ed europea.
Il progetto prevede anche una razionalizzazione dei servizi agli associati e modalità di interazione atte a condurre a gradi crescenti di integrazione.
Il Presidente di Federvini, Prof. Piero Mastroberardino, e il Dott. Andrea Sartori, presidente della Confederazione Italiana della Vite e del Vino, commentano positivamente il percorso delineato: âSi tratta di un momento importante nella storia delle due associazioni, che hanno percorso strade parallele per circa un secolo pur avendo una non trascurabile quota comune nella base degli associati. La razionalizzazione e le sinergie derivanti da questo accordo consentiranno alle due consorelle di disporre di un peso istituzionale fortemente accresciuto, già rispetto alla semplice sommatoria delle forze delle due associazioni. Lâulteriore auspicio è che tale aggregazione possa produrre significative sinergie, atte a generare per gli associati un valore superiore alla sommatoria degli assets individuali di queste due importanti entità di rappresentanza degli interessi della filiera. Oggi occorre affrontare le sfide dei mercati, della promozione e della legittima difesa degli interessi della categoria con unità di intenti e con una voce possibilmente unitaria. à quello che tenteremo di fare grazie agli sforzi congiunti di Federvini e Confederazione della Vite e del Vinoâ.
Fonte: Uiv
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
La logistica in cantina: il successo commerciale con efficace gestione delle scorte e dei canali di vendita

Grazie anche all’integrazione dell’intelligenza artificiale e del MotionMining, si possono ridurre i costi operativi fino al 20% e i trasporti del 15%, migliorando la soddisfazione del cliente e la competitività dell’azienda
05 giugno 2025 | 11:00
Mondo Enoico
Diminuisce lentamente la giacenza di vino italiano in cantina

Il 55,2% del vino detenuto è a denominazione di origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze di vini a indicazione geografica
20 maggio 2025 | 11:00
Mondo Enoico
Il consumo mondiale di vino torna ai livelli del 1960

Il consumo globale di vino è stimato a 214 milioni di ettolitri. L'inflazione e la scarsa offerta continuano a mantenere i prezzi elevati rispetto agli anni pre-pandemia, quasi il 30% in più
15 maggio 2025 | 15:00
Mondo Enoico
Che cos’è la macerazione carbonica e che effetti ha sul vino, confrontata alla macerazione con azoto

Nella macerazione carbonica si può sostituire l’anidride carbonica con il gas azoto inerte, dando origine a effetti diversi sul vino in termini chimici e anche organolettici. Se la cantina dispone di un generatore di azoto per l’imbottigliamento, può essere utilizzato per il processo di macerazione.
10 maggio 2025 | 14:00
Mondo Enoico
Affinare i vini toscani in botti di legno di castagno

Il legno di castagno interagisce con le caratteristiche del vino in modo diverso rispetto a quanto avviene con il legno di rovere, migliorando la stabilità del colore nei vini rossi, che risultano allo stesso tempo anche più intensi
06 maggio 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Giacenza di vino italiano stabile rispetto allo scorso anno

Il 55,0% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con leggera prevalenza di vini rossi. Al 31 marzo 2025 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 52,8 milioni di ettolitri di vino e 4 milioni di ettolitri di mosti
17 aprile 2025 | 14:00