L'influenza dei portainnesti di vite su pH e acidità titolabile del vino
L'obiettivo generale è quello di ottenere un pH più basso e una maggiore acidità titolabile nel succo d'uva in modo da mantenere la stabilità del vino e ridurre il costo di acificazione durante la vinificazione
Nuovi vitigni per i Colli Piacentini: più qualità e contrasto ai cambiamenti climatici
Valutato il nuovo incrocio varietale Ervi rispetto alle varietà parentali Barbera e Croatina. Le migliori prospettive per la viticoltura dell'area nelle zone montane e pedemontane dove vengono mitigati gli effetti del riscaldamento globale
Sorseggiare vino è un toccasana per allenare il cervello
Il neuroscienziato dell'Università di Yale Gordon Shepherd ha scoperto che il vino è in grado di stimolare alcune parti del nostro organo pensante meglio e più in profondità di un complicato problema matematico
Prezzi stabili per le uve da vino italiane, nonostante una vendemmia in calo
L’ampia produzione di uve unita alle cospicue giacenze di vino presenti nelle cantine spiegano l’assenza di aumenti per i prezzi delle uve da vino che si è registrata in molte aree produttive del nostro paese
L'affinamento del vino grazie a innovativi prodotti vegetali
A causa del potenziale allergenico delle proteine animali, c'è un crescente interesse nello sviluppo di soluzioni alternative, tra cui l'uso di proteine di affinamento estratte da piante e sostanze non proteiche a base di piante
Il progetto Proinos per tutela delle risorse idriche e innovazione in viticoltura
L'attività, che coinvolge tre prestigiose Università italiane, affronta tre ambiti tecnici principali della viticoltura del futuro che possono avere impatto sull’acqua: difesa dalle avversità, fertilizzazione e irrigazione
Il vino naturale viene meglio metabolizzato dal nostro corpo rispetto a quello convenzionale
Le curve di concentrazione di alcol nel sangue in risposta ai due vini si sono discostate significativamente a venti minuti dall'assunzione. Differenze probabilmente legate allo sviluppo di diversi aminoacidi e antiossidanti nei due vini durante la loro produzione
Per il Capodanno verranno stappate 44-48 milioni di bottiglie di spumante
Il Franciacorta, il Valdobbiadene, il Trento sono i vini più richiesti, di fascia alta, per le grandi cene. Con i dolci c’è il dualismo Cartizze sia brut che dry, e il tradizionale Asti. In crescita le bottiglie stappate di Champagne
La differenza tra vigneto giovane e maturo spiegato dal microbiota della rizosfera
Le diversità delle colonie fungine e batteriche in vigneti maturi, che non si riscontrano invece nei nuovi impianti, potrebbero avere un ruolo essenziale nella futura gestione ecosostenibile della difesa fitosanitaria
Il futuro dei vini aromatizzati ottenuti per cofermentazione
Una nuova bevanda potrebbe rappresentare una valida strategia per il "riutilizzo" sia del kiwi che delle eccedenze di mosto d'uva/mosto, combinando un approccio sostenibile con l'innovazione nel settore delle bevande alcoliche
Nel Nord-Est grande annata per basi spumante e vini da invecchiamento
E’ stata una vendemmia con una partenza difficile a causa dei problemi di sanità delle uve per via delle piogge primaverili, ma poi si è risolta positivamente. Il 2019 sarà ricordato per un calo della produzione di uve del 15 per cento
Ecco come i diversi tipi di acidi grassi possono modificare il profilo aromatico del vino
Basse concentrazioni di acido linoleico e acido oleico possono significativamente favorire l'attività fermentativa e la maggior parte dei volatili. Nella regolazione del profilo aromatico attraverso l'aggiunta di acidi grassi occorre tenere conto delle diversi funzioni delle singole molecole
Aumentare l'export vitivinicolo italiano combattendo i falsi in giro per il mondo
L'export del vino italiano, seconda superpotenza enologica mondiale, si prepara a festeggiare a fine anno il traguardo di dieci record storici consecutivi, con un controvalore di 6,36 miliardi di euro e una crescita del 2,9% sul 2018
Sfruttare l'intero valore commerciale della vite, sottoprodotti compresi
Un progetto di ricerca internazionale, che vede capofila Cagliari, punta l'attenzione sui sottoprodotti di lavorazione del vino, considerati scarti di difficile smaltimento mentre, se adeguatamente sfruttati, hanno grandi potenzialità commerciali
Regolare l'acidità del vino senza l'aggiunta di acido tartarico
Scoperto un altro importante pezzo biochimico della sintesi acidica all'interno del'uva. Nel futuro sarà possibile cambiare i livelli di acido tartarico nella pianta
La defogliazione della vite e l'influenza su tenori in zucchero, acidi organici e antociani
L'acino è in grado, dopo una defogliazione severa, di gestire il destino metabolico del carbonio. Sebbene non si evidenzia alcuna differenza significativa sul peso del frutto, la composizione qualitativa varia notevolmente con variazioni anche dell'84%
Meno barrique e più grandi botti nel futuro dell'enologia italiana
Presentata dall'Unione italiana vini una ricerca inedita condotta presso alcune delle aziende vinicole più importanti di Francia, Italia, Stati Uniti, Australia, Spagna, Sud Africa, Cile e Argentina. Codificata la "via Italiana" all'uso del legno in cantina
L'influenza della maturazione dei grappoli sull'intensità dell'odore di fumo nel vino
I tempi e la durata dell'esposizione della vite al fumo influenzano fortemente il grado di inquinamento da questi composti volatili. Il metabolismo dei glicoconiugati durante la fermentazione può rilasciare i fenoli volatili nel vino e l'odore di fumo si evolve sotto forma di aromi e sapori sgradevoli