L'arca olearia
Campagna olearia 2017: le difficoltà della produzione e le analisi per il controllo di qualità
Solo un controllo analitico accurato potrà darci indicazioni certe su uno degli aspetti più importanti per questo settore, la qualità. I parametri chimici che è possibile verificare con sistemi veloci e semplici sono: acidità, perossidi, K270, polifenoli e indice di stabilità
05 ottobre 2017 | Simone Pucci
Come ogni anno a inizio ottobre si inizia a pensare alla campagna olearia, al nuovo raccolto, al momento giusto per stendere i teli e, come ultimamente capita, ci troviamo a parlare dei problemi che purtroppo sono diventati una costante di questo settore.
Senza la preoccupazione della mosca il problema da affrontare nella stagione olearia 2017 sembra riguardare la scarsità di produzione. Infatti secondo le stime fatte fin qui potremmo produrre solo il 50% circa di olio rispetto al potenziale.
Un po’ meno preoccupante dovrebbe essere la qualità della produzione. Infatti la scarsa pioggia estiva da una parte ha determinato i problemi di quantità ma ha anche limitato il proliferare di Bactrocera oleae, una delle principali nemiche della qualità in frantoio.
Le scarse piogge dovrebbero anche garantire un discreto contenuto di polifenoli nelle olive prossime alla molitura.
Solo un controllo analitico accurato potrà darci indicazioni certe su uno degli aspetti più importanti per questo settore, la qualità.
E a proposito di qualità, annate con scarsa produzione mettono ancora più in risalto l’importanza di un controllo analitico scrupoloso. Infatti probabilmente il mercato sarà invaso da oli provenienti da regioni in cui il clima è stato più clemente con le coltivazioni, ma dove gli standard qualitativi sono generalmente scarsi.
Anche oli prodotti lo scorso anno potrebbero coprire il gap produttivo previsto e anche in questo caso verifiche sulla qualità e sulla corretta conservazione sono fondamentali.
I parametri chimici indice della qualità dell’olio che è possibile verificare con sistemi veloci e semplici da usare ma accurati sono: acidità, perossidi, K270, polifenoli e indice di stabilità.
La verifica di questi parametri è utile e sufficiente per assicurare la bontà del lavoro di produzione e per avere la sicurezza che le caratteristiche dell’olio prodotto rispondano ai criteri di qualità definiti per legge.
Le analisi servono per motivi pratici come: decidere i prezzi da pagare a chi conferisce l’olio in frantoio, stabilire quali partite possono essere atte a divenire DOP o IGP, definire le modalità di conferimento, stoccaggio o conservazione dell’olio negli stabilimenti.
La determinazione dei parametri chimici di qualità deve però potere essere realizzata in modo semplice e veloce direttamente in frantoio o sull’impianto di imbottigliamento senza rappresentare un intralcio alla regolare attività produttiva.
A questo scopo CDR OxiTester è la soluzione ideale e il suo largo impiego nei frantoi e negli oleifici lo dimostra.
CDR OxiTester è un sistema di analisi semplice, veloce ed estremamente affidabile con cui si effettuano le analisi di acidità, perossidi, k270, polifenoli e indice di stabilità. Può essere utilizzato da qualunque operatore all’interno dell’oleificio.
La gamma di analizzatori CDR OxiTester si arricchisce oggi del nuovo modello Portatile: CDR OxiTester Portatile.

CDR OxiTester Portatile è composto dal CDR OxiTester Junior corredato di batteria al litio interna che garantisce la possibilità di effettuare le analisi per una intera giornata senza doverlo collegare ad una presa elettrica.
Inoltre, diversamente dal modello CDR OxiTester Junior, il modello Portatile è dotato di una stampante Bluetooth per la stampa dei risultati delle analisi.
Il tutto inserito in una robusta valigia antiurto che consente il trasporto in tutta sicurezza.
Con CDR OxiTester Portatile è possibile effettuare in pochi minuti le analisi di acidità, perossidi, polifenoli e indice di stabilità.
Gli strumenti CDR OxiTester, già utilizzati in migliaia di frantoi e dalle più importanti associazioni di produttori olivicoli, grazie al nuovo modello, sono impiegati anche da organismi di controllo. Infatti CDR OxiTester Portatile, per la sua estrema affidabilità, per la sua praticità e grazie alla possibilità del trasporto in tutta sicurezza, permette a questi organismi di effettuare facilmente verifiche sulla effettiva qualità degli oli direttamente negli oleifici visitati.
Per avere più informazioni sul sistema di analisi CDR OxiTester e sui diversi modelli disponibili è possibile visitare il sito web dedicato: www. CDROxiTester. it.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Quanto costa l’olio di oliva al produttore? Minimo 9 euro al chilo ed è pure poco
Facciamo due conti sui costi di produzione delle olive e dell’olio extravergine di oliva in Italia, partendo dal sud: 100 euro a quintale di olive sono pure poche. Un’analisi e una riflessione sul prezzo e sul valore dell’olivicoltura nazionale
07 novembre 2025 | 17:30
L'arca olearia
Ecco il telo perfetto per la raccolta delle olive con lo scuotitore
E’ prassi comune l'installazione di materiali ammortizzanti per ridurre gli impatti inutili tra le olive durante la raccolta. Ecco quale è il telo con la migliore capacità assorbente in assoluto e l'altezza di rimbalzo più bassa, tutelando di più i frutti
07 novembre 2025 | 17:00
L'arca olearia
L'approccio metabolomico basato su NMR per stimare i profili chimici e sensoriali dell'olio d'oliva
Il potenziale della spettroscopia NMR come strumento rapido, non distruttivo e rispettoso dell'ambiente per la valutazione della qualità dell'olio d'oliva fino ad arrivare ad identificare varietà e anno di raccolta delle olive
07 novembre 2025 | 16:40
L'arca olearia
La potatura dell'olivo negli impianti superintensivi: differenze tra Arbequina, Maurino, FS17, Ascolana tenera e Piantone di Mogliano
I diversi approcci in funzione delle diverse caratteristiche varietali per poter raggiungere l’obbiettivo di un’intensificazione degli impianti con produzioni elevate e costanti. La potatura è sicuramente una delle pratiche più importanti attraverso la quale si riesce a modificare il volume della chioma e assicurare un costante rinnovo della vegetazione
07 novembre 2025 | 13:00
L'arca olearia
L'effetto dell'irradiazione con raggi gamma delle olive
Le olive non sono tra i prodotti irradiabili ma è interessante capire, per il futuro, quali conseguenze questa pratica (fisica) potrebbe avere sull'olio prodotto. Già oggi i raggi gamma vengono utilizzati in diversi prodotti ortofrutticoli
06 novembre 2025 | 16:00
L'arca olearia
Il difetto di mosca nell'olio di oliva: per quanto rimane extravergine di oliva?
Il problema dell'annata sono gli oli di oliva con presenza di difetto di mosca dell'olivo. Da un sentore appena accennato fino al difetto di verme vero e proprio, che non ne permette più la classificazione come extravergine
06 novembre 2025 | 14:00