Energia verde 23/11/2023

Le opportunità del biometano per l'agricoltura italiana e la transizione ecologica

Le opportunità del biometano per l'agricoltura italiana e la transizione ecologica

Solo lo scorso anno l’utilizzo del gas naturale per autotrazione al posto dei carburanti tradizionali ha permesso di risparmiare quasi 2 miliardi di euro in Italia, evitando emissioni di CO2 pari a quasi 1 milione e mezzo di tonnellate


Aumenta l’interesse per il biometano in Italia per imprese e istituzioni.

Solo lo scorso anno l’utilizzo del gas naturale per autotrazione al posto dei carburanti tradizionali ha permesso di risparmiare quasi 2 miliardi di euro in Italia, evitando emissioni di CO2 pari a quasi 1 milione e mezzo di tonnellate.

Renderlo “bio” significherebbe moltiplicare ulteriormente questi benefici in un’ottica di economia circolare a tutto tondo. Ad Ecomondo la piattaforma di settore coordinata dal Consorzio Italiano Biogas (CIB) e dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), ha presentato un documento che afferma come il biometano possa diventare fondamentale per il risparmio energetico italiano con gli idonei incentivi.

Le opportunità del biometano possono essere sfruttate appieno solo con specifici interventi che le associazioni chiedono al governo. “Le sfide che hanno attraversato il Paese nel corso degli ultimi anni hanno dato nuovo slancio a soluzioni energetiche sostenibili”, dichiarano le due organizzazioni in una nota. “Oggi, però, viene chiesto a tutti gli attori della filiera, che fanno parte della Piattaforma Tecnologica Nazionale del Biometano, un maggiore impegno per non rallentare il rilancio rinnovabile e green del Paese”.

Le organizzazioni, al fine di rendere più veloce l’incremento produttivo del gas, chiedono al governo di definire, entro la fine del 2024, “un provvedimento che stabilisca regole e condizioni di incentivazione degli impianti di biometano dal 2025 al 2030, al termine del periodo previsto dal PNRR (gennaio 2025). Si tratta di un segnale importante per dare continuità alla progettazione e alla realizzazione degli impianti fornendo alle imprese un quadro chiaro e delle opportunità di sviluppo e di investimento”. Inoltre, “dare attuazione alla norma del Decreto legge “Asset” che prevede l’adeguamento degli incentivi biometano all’inflazione”, prevedendo un intervento che garantisca una omogeneità di trattamento.  Inoltre, CIB e CIC chiedono conferma della “piena applicazione del principio del bilancio di massa agli impianti incentivati”.

Altre due richieste sono, rispettivamente, per misure specifiche per le riconversioni a biometano degli impianti esistenti che trattano rifiuti a matrice organica e la rapida definizione di prezzi minimi garantiti per gli impianti di biogas. Queste misure permetterebbero al settore agricolo di raggiungere al 2030 più di 6 miliardi di Smc complessivi di biometano, mentre la produzione da rifiuti a matrice organica può raggiungere 1 miliardo di Smc, cioè un bel balzo dagli attuali 200 milioni. 

di Marcello Ortenzi