Energia verde

Il futuro della distillazione oltre la grappa: bioetanolo avanzato e bioprodotti

Il futuro della distillazione oltre la grappa: bioetanolo avanzato e bioprodotti

L’obiettivo della strategia Italia non può che essere rifornire di "carburante verde", biometano e bioetanolo avanzato, tutte le compagnie petrolifere al fine di decarbonizzare i combustibili fossili

15 ottobre 2021 | Marcello Ortenzi

Il mercato distillatorio non si è mai fermato durante la pandemia, continuando a crescere, se pur con incrementi minori rispetto agli anni precedenti. I ricavi, secondo il 58% delle aziende intervistate, hanno registrato un incremento nel primo trimestre di questo anno. Tuttavia le misure adottate per contrastare l'emergenza Covid hanno inevitabilmente comportato danni economici anche al settore distillatorio, a partire dalla chiusura delle fiere che ha impattato negativamente sul 44% delle imprese dei distillati.

A favore è che la filiera nazionale delle distillerie è un settore “naturalmente circolare”, che valorizza interamente le materie prime, per fornire, una vasta gamma di prodotti destinati sia al comparto alimentare, come le produzioni di grappa e acquaviti, sia a quello industriale ed energetico. L’intervento del Presidente Assodistil Antonio Emaldi al convegno di Roma ha evidenziato l’obiettivo di Assodistil di rifornire di ‘carburante verde’, biometano e bioetanolo avanzato, tutte le compagnie petrolifere al fine di decarbonizzare i combustibili fossili. L’evento ha ruotato intorno al “Report di sostenibilità” di AssoDistil, in cui si riassume il grande lavoro della filiera distillatoria per rendere sostenibile il lavoro del settore. Questa azione vuole abbattere notevolmente le emissioni di CO2 così come indicato dall’UE come road map per raggiungere l’obiettivo dell’abbattimento del 90 per cento della emissione nei trasporti al 2050.

Il settore ha chiesto al mondo istituzionale politiche di sostegno agli investimenti in bioraffinerie avanzate, per produrre bioetanolo avanzato e bioprodotti, come anche previsto nella Direttiva Red II, nella logica dell'economia circolare e per creare nuovi posti di lavoro.

Così anche il sostegno alle produzioni di biomasse per fini energetici e per ricollocare tanti scarti agroalimentari altrimenti di difficile sistemazione. Poi i distillatori hanno obiettivi di miscelazione/benzina etanolo certi e crescenti, accise sui carburanti commisurate al reale risparmio di emissioni introduzioni immediata dello standard E10 europeo per le miscele benzina/etanolo.

Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, è intervenuto al convegno sottolineando che la sfida della sostenibilità alimentare è tenerla insieme con la sostenibilità economica e sociale. Il presidente Gallinella ha anche affermato che l’agroalimentare costituirà una sfida importante per il Paese, dal momento che grande parte del PNRR sarà destinato alla formazione di progetti sostenibili e circolari.

In questa sfida l’Italia si pone tra le prime nazioni europee ad attuare progetti virtuosi, rappresentando un vero e proprio modello sostenibile. Ha anche parlato Carlo Dalmonte presidente della Caviro che è la prima azienda per volumi di vino prodotto del nostro Paese: la più grande Cantina d’Italia, con la missione prevalente di valorizzare le uve dei propri soci sui mercati nazionali e internazionali.

Alla filiera del vino si sono affiancate altre importanti filiere del comparto agroalimentare regionale e nazionale, oltre ad essersi aggiunti, in tempi più recenti e grazie all'accordo con il Gruppo Hera, sfalci e potature del territorio, per un totale complessivo di ben 555.000 tonnellate annue di scarti in entrata, a fronte delle quali il riutilizzo e recupero è pressoché totale, raggiungendo una quota superiore al 99%. Gli operatori del settore hanno evidenziato che il frutto dell’impegno nell’attività di recupero e valorizzazione degli scarti delle citate filiere è la produzione di prodotti nobili, da ritornare al mercato come materia prima, ma anche di energia elettrica e termica e biocarburanti.

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