Energia verde 15/04/2015

Più rinnovabili e meno fossili. Il 2013 è l'anno della svolta in campo energetico

E' tecnicamente fattibile un sistema economico interamente basato sulle energie rinnovabili. Il costo di produzione di un megawatt sarebbe di 119 euro, contro i 91 euro di un impianto nucleare


Nel mondo nel 2013 sono stati installati nuovi impianti a energia fossile per 141 GW contro i 143 GW di impianti a energia rinnovabile.

Ad annunciarlo è stato il Bloomberg New Energy Finance nel suo summit annuale di New York.

Secondo gli analisti il processo di sostituzione di fonti dovrebbe accelerare entro il 2030: la potenza da rinnovabili dovrebbe superare di 4 volte quelle delle fonti fossili, gas, carbone e petrolio.

I prezzi dell’energia solare ed eolica continuano a calare e in molti aree del mondo hanno raggiunto la grid parity.

Secondo un recente rapporto dell’Agence de l’environnement et de la maîtrise de l’énergie oggi la produzione di un MWh in Francia ha un costo di 91 euro. Con il passaggio alle fonti rinnovabili il costo sarebbe di 119 euro.

Secondo lo studio, se volesse, la Francia entro il 2050 potrebbe coprire il 100% dei consumi di elettricità ricorrendo a fonti rinnovabili pulite e sicure.

L’energia solare, che oggi copre solo l’1% dell’elettricità su scala mondiale sarà comunque la principale fonte energetica entro il 2050 secondo l’Agenzia internazionale per l'energia.

"Il sistema elettrico si sta spostando verso fonti pulite - ha detto Michael Liebreich, fondatore di Bloomberg New Energy Finance - Nonostante la variazione dei prezzi del petrolio e del gas stiamo assistendo ad una sostanziale espansione del settore energetico, laddove la produzione da fonti rinnovabili dovrebbe valere tanto quanto quella proveniente da fonti fossili".

Ma cosa sta avvenendo in Europa? Dal 2000 al 2014 nell'Unione europea, su una nuova potenza totale installata di circa 913 GW, 378 GW è stata da energie rinnovabili, cioè quasi il 42% del totale.

di R. T.