Energia verde 17/07/2014

Sempre più energia da fonti rinnovabili che toccano il 40% della produzione complessiva

Rispetto all'anno precedente la crescita è stata di 4 punti. Crescono in particolare l’idroelettrico (+11,1%), il fotovoltaico (+8,6%) e il geotermolettrico (+4,7%), mentre l’eolico mostra un calo dell’8,1%.


Sulla base dei dati Terna da poco resi pubblici, le fonti rinnovabili nei primi sei mesi del 2014 hanno contribuito per poco più del 40% alla produzione nazionale, raggiungendo un nuovo record; nel 2013 si era raggiunto il 36%.

L'aumento della percentuale del contributo delle rinnovabili può essere anche dovuto ai minori consumi energetici registrati negli ultimi mesi, che hanno fatto abbassare la produzione nazionale di energia elettrica in particolare da fonti termoelettriche come gas e petrolio.

Senza lo stimolo dato alle rinnovabili nel corso degli anni passati dovremmo importare oggi il doppio del gas, con tutte le implicazioni geopolitiche connesse e sarebbe assai più difficile raggiungere il traguardo di riduzione di emissioni di CO2.

Le rinnovabili, comunque, non sono tutte uguali e non tutte hanno contribuito al record storico raggiungo a giugno 2014.

Crescono in particolare l’idroelettrico (+11,1%), il fotovoltaico (+8,6%) e il geotermolettrico (+4,7%), mentre l’eolico mostra un calo dell’8,1%.

Il fotovoltaico, più nel dettaglio, è arrivato, nel primo semestre 2014, coprire il 7,7% della domanda nazionale di elettricità, con una leggera crescita rispetto al 6,9% dello stesso periodo del 2013.

Eolico e fotovoltaico, nell’insieme, assicurano il 13% del fabbisogno italiano di energia elettrica.

di C. S.