Energia verde 30/05/2014

Abbassare la bolletta delle imprese tagliando gli incentivi alle rinnovabili

Il Ministro Guidi ha confermato all'Assemblea di Confindustria che entro il 20 giugno sarà varato un provvedimento spalma-incentivi. Possibile un intervento della Cassa Depositi e Prestiti per la rinegoziazione dei mutui bancari


Sarà una stangata per chi possiede un impianto fotovoltaico o comunque per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Entro il 20 giugno verrà varato un decreto che ridurrà gli incentivi per le rinnovabili per ridurre la bolletta energetica delle imprese.

A fronte delle proteste preventive di molte associazioni, il Cna paventa il rischio chiusura per 50mila imprese con 200mila occupati, il governo cerca di smussare gli angoli e prepara una bozza che prevede o un prelievo una tantum sugli utili o una rimodulazione delle tariffe a fronte di un periodo di incentivazione più lungo.

Secondo l'Agi, che ha raccolto le indiscrezioni, sembrerebbe infatti che il governo sia pronto ad eliminare l’obbligatorietà del tanto temuto “spalma incentivi” per lasciare agli operatori la possibilità di scelta.

I proprietari di impianti rinnovabili potranno scegliere tra: un prelievo straordinario sugli utili o una rimodulazione delle tariffe su un orizzonte temporale di incentivazione più lungo di quello originariamente previsto. “

Non si esclude – riporta l’Agi – il possibile coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti per affiancare le imprese e le banche nella rinegoziazione dei prestiti che hanno reso possibili tutti gli investimenti nel settore”.

Il provvedimento con molta probabilità sarà inserito in un maxi-decreto che verrà esaminato in Consiglio dei Ministri entro la metà del prossimo mese, previa verifica delle possibilità  di rimodulare lo spalma-incentivi.

di C. S.