A regola d'arte 11/11/2021

Una start up olivicola di successo: la storia di Olio Tamia

Una start up olivicola di successo: la storia di Olio Tamia

Incontri a SolAgrifood: Pietro Re è il patron di una giovane realtà che però ha una lunga storia: "conserviamo ancora i diplomi di merito ricevuti per gli oli prodotti dai nostri olivi datati 1931"


La tradizione è nemica dell'innovazione, anche di quella amica dell'ambiente. “La nostra azienda è una creatura giovane, nata come una start up olivicola ma questo non vuol dire che non abbia un passato - afferma Pietro Re, patron di Olio Tamia, presente nell'area Biols EUdi Sol&Agrifood Special Edition- conserviamo ancora i diplomi di merito ricevuti per gli oli prodotti dai nostri olivi datati 1931. Ma l'olio di oggi non è quello dei nostri nonni.”

L'azienda Tamia oggi conta 15 soci, anche da Hong Kong e dalla Germania. È un progetto imprenditoriale nato per lasciare un segno nel mondo oleario.

 “Ancor oggi, tuttavia, nell'alto Lazio dove abbiamo la nostra sede e i nostri olivi, ci prendono in giro perché raccogliamo le olive troppo presto. Per noi è una necessità visto che siamo in biologico e bisogna seguire la natura, in particolare per quanto riguarda gli attacchi di ‘mosca’” afferma Pietro.

Quest'anno la raccolta è iniziata il 28 settembre, festeggiando ottime rese al frantoio, fino all'11,5%, ma “l'anno scorso alla prima frangitura abbiamo ottenuto il 4,5%, troppo poco, incompatibile con qualsiasi modello economico, ma a volte è un sacrificio da fare se si insegue la qualità.”

La natura e l'olivo fanno la loro parte ma è sempre l'uomo a gestire il processo lungo un’evoluzione che segue i gusti, ma mai le mode. Gli oli Tamia sono infatti contraddistinti tutti da un fil rouge ben definito: aromaticità, persistenza, piacevolezza e flessibilità nell'utilizzo in cucina, tutto unito a sostenibilità ambientale e massimo rispetto della natura.

“Per me biologico significa anche questo: saper conciliare i ritmi della tura con il desiderio di un prodotto di eccellenza che piace al mondo. È questo lo scopo di questa nostra avventura imprenditoriale”.

Fonte: Sol&Agrifood

di C. S.