A regola d'arte
Radicio de Vero: un premio per celebrare il Radicchio di Chioggia IGP
Qualche consiglio per assaporarlo al meglio? Il Radicchio di Chioggia IGP si consuma soprattutto crudo, da solo o in insalate miste. Tuttavia, grazie al suo caratteristico sapore gradevolmente amarognolo, si presta ottimamente anche come ingrediente per fantasiose ricette
15 gennaio 2021 | C. S.
Presso l’Ortomercato del Veneto a Brondolo - Chioggia si è tenuta la prima edizione del “Radicio de Vero”, il premio ideato dal Consorzio di tutela del Radicchio di Chioggia per riaffermare l’originalità di questo pregiato ortaggio nel panorama dell’orticoltura regionale e nazionale.
Questo premio è stato ideato per riconoscere e valorizzare l’impegno e la costanza di chi, con il proprio lavoro, ha contribuito a far conoscere il nome di Chioggia e del suo territorio.
Il premio è stato realizzato da un mastro vetraio di Murano Stefano Dalla Valentina, proprio perché non poteva essere che un altro caratteristico storico mestiere artigianale della Laguna Veneta, a realizzare un’opera con la quale riconoscere l’impegno e la costanza di uomini e donne che con il proprio lavoro hanno contribuito a valorizzare Chioggia e il suo territorio.
A proposito del Radicchio di Chioggia IGP
Il Radicchio di Chioggia IGP fa parte della campagna triennale di comunicazione e promozione della frutta e verdura DOP e IGP finanziata dall’Unione Europea “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori”, che vedo protagonisti anche l’Asparago Verde d’Altedo IGP, la Ciliegia di Vignola IGP, la Pesca e la Nettarina di Romagna IGP, l’Insalata di Lusia IGP, la Pera dell’Emilia Romagna IGP, il Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP.
Il Radicchio di Chioggia IGP è perfetto per sperimentare nuovi abbinamenti in cucina. Si distingue in due tipologie: “precoce”, con raccolta dal 1° aprile al 15 luglio, e “tardivo”, con raccolta dal 1° settembre al 31 marzo. Questo prodotto ha ottenuto il riconoscimento europeo della Indicazione Geografica Protetta nel 2008.
Il Radicchio di Chioggia IGP ha il cespo tondeggiante e compatto, con foglie di colore rosso più o meno intenso con nervature centrali e secondarie bianche, sapore gradevolmente amarognolo e consistenza croccante. Ha molte proprietà benefiche per l’organismo, specie dopo la cottura. Studi scientifici attestano l’elevato contenuto naturale di antiossidanti.
Qualche consiglio per assaporarlo al meglio? Il Radicchio di Chioggia IGP si consuma soprattutto crudo, da solo o in insalate miste. Tuttavia, grazie al suo caratteristico sapore gradevolmente amarognolo, si presta ottimamente anche come ingrediente per fantasiose ricette.
La zona di produzione del Radicchio di Chioggia IGP comprende diversi territori nei comuni di Venezia, Rovigo e Padova, che hanno origine dai materiali che i grandi fiumi italiani, il Po, l’Adige, il Brenta e i loro affluenti, hanno portato dalle Alpi fino al mare Adriatico: un miscuglio di rocce arenarie, formazioni moreniche, terreni alluvionali, sabbie e dune fossili. Sono terreni sabbiosi e sciolti, che godono di un clima mite per l’influsso del mare con brezze e venti dominanti, in particolare la bora. Questa ventilazione, rimescolando i bassi strati dell’atmosfera, evita ristagni di umidità, ottimizzando lo stato fitosanitario delle colture, facendo sì che queste aree litoranee siano particolarmente vocate ad un’orticoltura di pregio. Queste caratteristiche donano il suo inconfondibile gusto al Radicchio di Chioggia IGP.
Il Radicchio di Chioggia è un davvero versatile in cucina. È ideale nella preparazione di diversi piatti come i tipici risotti veneti, le “lasagne pasticciate”, gli involtini con pancetta e i contorni grigliati. Qui di seguito una ricetta innovativa per un aperitivo o un antipasto con il Radicchio di Chioggia IGP.
CROSTONI CON RADICCHIO DI CHIOGGIA IGP E COZZE
Ingredienti per 4 persone
1 cespo di Radicchio di Chioggia IGP
4 fette di pane casareccio
500g di cozze fresche
1 spicchio di aglio
Olio EVO qb
Sale qb
Pepe qb
Procedimento
Mondare accuratamente il Radicchio di Chioggia e tagliare a listarelle sottili, trasferire in una ciotola e condire con olio, sale e pepe.
Pulire le cozze, eliminando i filamenti, quindi spazzolarle e lavarle accuratamente. Mettere le cozze in un tegame con l’olio e lo spicchio di aglio, coprire con un coperchio e farle aprire a fuoco vivo.
Tostare le fette di pane in forno, quindi cospargere i crostoni con il Radicchio di Chioggia e le cozze sgusciate. Terminare la preparazione con un filo di olio a crudo e una spolverata di pepe nero
È possibile trovare i video di queste preparazioni anche sul canale YouTube della campagna, disponibile cliccando al seguente link, insieme a tante altre ricette dei prodotti DOP e IGP promossi in Italia, in Francia e in Germania. Per tutte le altre curiosità sui prodotti e sui territori d’origine potete andare sul nostro sito https://it.pdopgi.eu/ o su quello degli enti promotori della campagna per la parte italiana, i Consorzi della Pera dell’Emilia-Romagna (capo fila del progetto), dell’Asparago Verde d’Altedo IGP, della Ciliegia di Vignola IGP, della Pesca e la Nettarina di Romagna IGP, dell’Insalata di Lusia IGP, del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP e del Radicchio di Chioggia IGP.
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