A regola d'arte 29/05/2020

Bere l'olio extra vergine di oliva, gustandolo e divertendosi

Bere l'olio extra vergine di oliva, gustandolo e divertendosi

Oltre al bicchierino blu c'è di più. Grazie alla mixology possiamo pensare di includere l'olio in un contesto trendy e modaiolo. Un'esperienza di gusto insolita, ma neanche tanto, se consideriamo l'onnipresente oliva nei cocktail


Il gusto dell'olio extra vergine di oliva in un bicchiere, senza riferirsi al classico bicchierino blu degli assaggiatori e neanche a quello da finger food per un pinzimonio da apericena.

L'olio extra vergine di oliva può diventare, se non proprio il protagonista, almeno il co-protagonista di sfiziosi coktail.

L'olio, sempre extra vergine di oliva, può essere un vero e proprio ingrediente oppure legante per ricoprire il bordo del bicchiere di sale.

Il bello è che i barman e bartender possono sbizzarrirsi con i mille gusti degli oli italiani.

Jan Bruno Di Giacomo, con gli oli del Frantoio Torretta, ha creato le versioni “oliose” di Spritz e Mojito o il Frozen Oil Radicchio (radicchio, olio extra vergine d’oliva dop, succo di limone, sciroppo di zucchero e ghiaccio).

"Con l’evoluzione del gusto noi bartender cerchiamo di trovare soluzioni alternative per far sì che con il nostro cocktail gli ospiti possano vivere una vera e propria esperienza - commenta Mattia Pastori, due volte eletto Miglior Bartender d’Italia nell’ambito della Diageo Reserve World Cup e oggi fondatore di Non Solo Cocktails - Se iniziamo a considerare la bocca non solo come un organo del gusto, ma anche del tatto, l’olio è un elemento che fa al caso nostro, perché modifica la texture di ciò che stiamo per bere, rendendolo più cremoso, più liscio al palato. La parte grassa di questo ingrediente, inoltre, prolunga questa sensazione"

Ma come utilizzarlo al meglio? "Il problema quando utilizziamo l’olio in mixology - spiega Mattia Pastori - è come miscelarlo. Io utilizzo per esempio due metodi. Il primo sfrutta la tecnica del fat washing, che prevede una prima fase di infusione, seguita dal congelamento di tutto il liquido e dunque dalla separazione: grazie a questo procedimento la parte profumata e aromatica dell’olio viene passata al drink. Il secondo metodo, invece, è l’emulsione con liquori, ottenuta creando delle bolle d’aria con un aeratore, attraverso le quali si riesce a ottenere un unico liquido. In questo modo i due elementi si legano tra loro, e ciò che si ottiene può essere tranquillamente utilizzato anche nella miscelazione".

Se non siete poi così esperti di mixology o non volete cimentarvi in quest'arte a casa, è possibile provare una ricetta più semplice con cui stupire gli amici.

Ingredienti e dosi per fare il cocktail Virgin

5 cl di tequila
0,5 cl di olio extra vergine di oliva
1 cl di acqua
1 cl di succo di lime
3 cl di succo di ananas
1 cl di succo di carota
1 cl di sciroppo di agave
un pizzico di sale
la puntina di un cucchiaino di lecitina di soia

Preparazione
Partiamo dalla soluzione di tequila, acqua e olio extra vergine di oliva: sciogliete la lecitina in una ciotola o in un bicchiere, rimescolate fino a quando l’emulsionante non è sciolto e l’acqua diventa opalescente. Aggiungete l’olio extra vergine di oliva, la tequila e rimescolate fino a quando non si sono perfettamente mescolati.

Adesso passiamo al cocktail vero e proprio: raffreddate una coppetta con del ghiaccio.

Ovviamente il lime va spremuto fresco e i due succhi devono essere fatti con l’estrattore, non usate robaccia industriale.

Mettete tutti gli ingredienti in un mixing glass con del ghiaccio e rimescolate per raffreddare e miscelare gli ingredienti.

Vi sembra davvero così strano utilizzare l'olio extra vergine di oliva? Allora pensate alle olive che da molti decenni ormai accompagnano i cocktail. In fondo l'olio extra vergine di oliva viene proprio dalle olive... E a proposito di olive ecco qualche piccolo trucco per utilizzarle al meglio. Per esaltare maggiormente il sapore dell'oliva, inoltre, è consigliabile anche una spruzzata di limone sulla superficie, aggiungendo, alla fine, la scorza affettata e arrotolata. L'oliva, inoltre, non dev'essere semplicemente adagiata sulla superficie ma infilzata con uno stecchino e immersa delicatamente nel bicchiere.

Svuotate la coppa e versate il cocktail filtrando con un colino.

di T N