A regola d'arte 22/06/2018

Olio extra vergine di oliva a residuo zero, non un prodotto ma una missione

Un progetto basato su un’olivicoltura eco-sostenibile che partirà in questo periodo ed interesserà, per il momento, un totale di circa 30 ettari. La strategia di difesa sarà basata sull’impiego di prodotti naturali quali caolino, esche attrattive addizionate con insetticidi localizzati e di bassa tossicità, impiego di rame e zolfo


L’oliva esce dal campo e non viene persa di vista neppure per un minuto, lungo tutto il viaggio che la porta nei frantoi della cooperativa garantendone così la qualità ma soprattutto assicurando la tracciabilità e l’autenticità del vero prodotto toscano.

Intanto nei campi continua la raccolta. Non c’è un passaggio in cui ciascun singolo lotto di prodotto sfuso possa sfuggire al controllo qualità della cooperativa toscana. All’insegna della tracciabilità le olive vengono spremute e l’olio confezionato con i marchi iconici di Terre dell’Etruria: Antico Borgo e Poesia.

Tutto si muove con il preciso intento di rafforzare l’immagine di qualità della materia prima lungo tutta la filiera e di garantire la massima attenzione nei processi di estrazione e confezionamento.

Anche l’impegno in campo è fondamentale, per accompagnare la crescita dell’oliva e la sua sanità. Per questo un folto gruppo di agronomi segue i soci della cooperativa e appronta percorsi di concimazione e difesa adeguati alla zona di produzione ed alla tecnica di coltivazione. In questa fase, la mosca delle olive è notoriamente una delle principali avversità che causano danno quantitativo e qualitativo alla produzione e il suo controllo è reso talvolta difficoltoso dalla restrizione dei formulati commerciali necessari per mantenere bassa la fertilità di questo insetto.

Terre dell’Etruria, da oltre dieci anni, attraverso la propria attività di monitoraggio, a partire da ogni mese di luglio, invia ai propri olivicoltori, oltre 1300 lungo al costa, bollettini settimanali via sms, sui momenti ottimali di intervento, basandosi anche sulle rilevazioni dei 70 punti di monitoraggio implementati nel corso egli anni.

Per la cooperativa con sede a Castagneto Carducci, ma presente in buona parte della Toscana, oggi questo non è più sufficiente.

La sempre maggiore richiesta di prodotti che vanno ben oltre la normale soglia di commerciabilità ha portato la cooperativa a sperimentare nuove forme di difesa per offrire alla propria clientela un olio extra vergine di oliva "a residuo zero". Un progetto basato su un’olivicoltura eco-sostenibile che partirà in questo periodo ed interesserà, per il momento, una serie di aziende olivicole, per un totale di circa 30 ettari, in un’area ad alta vocazione vitivinicola e olivicola. La strategia di difesa sarà basata sull’impiego di prodotti naturali quali caolino, esche attrattive addizionate con insetticidi localizzati e di bassa tossicità, impiego di rame e zolfo (in via sperimentale come repellente).

Il quantitativo di olio ottenuto da queste olive, che dovranno essere raccolte e molite entro la fine il mese di ottobre, stimiamo possa raggiungere circa 200 quintali e sarà fruibile presso i punti vendita di Terre dell’Etruria a partire dal prossimo novembre.
Gli olivicoltori che fanno parte del progetto pilota saranno sostenuti con un aiuto economico da parte della cooperativa per la gestione del progetto e l’utilizzo dei prodotti, aiuto che la cooperativa ha programmato nell’ambito dei programmi comunitari finanziati attraverso la “OP”

Per la cooperativa, sottolineano il suo presidente Carlotti Massimo e il responsabile del progetto Dr. Granchi Paolo, il progetto rappresenta una base di partenza per poter poi programmare in futuro una possibile estensione sia degli ettari che delle aziende interessate, anche in altre aree di competenza della cooperativa: "siamo consapevoli che la zona in cui ci troveremo ad operare ha sempre presentato una pressione del fitofago di medio/elevata intensità ma vogliamo provare a creare un valore aggiunto tangibile per la comunità intera oltre che per i nostri soci produttori. Aumentare i benefici sul territorio e sull’ambiente e favorire una produzione sempre più eco-sostenibile è e rimane un obiettivo etico della cooperativa. Confidiamo che il nostro impegno possa essere di stimolo per altri soggetti della filiera sicuri che troveremo un interlocutore privilegiato nell’amministrazione comunale nello sviluppare una maggiore sensibilizzazione di tutti gli attori in campo"

di C. S.