Italia
Buone pratiche agricole e ricerca, il percorso del Parco Otranto-Leuca contro xylella
Collaborazione con l'Università della Basilicata e uno sportello pubblico per le buone pratiche agricole per fronteggiare non solo l’emergenza fitosanitaria portata dalla Xylella fastidiosa, ma anche l’abbandono colturale ed il cattivo uso dei suoli agricoli
30 agosto 2018 | C. S.
Il Parco Otranto Santa Maria di Leuca bosco di Tricase si impegna per il contrasto al disseccamento degli oliveti nell’area del basso Salento.
Stavolta a battere la via maestra è un progetto pilota appena finanziato che vede uniti l’Ente Parco e l’Università degli Studi della Basilicata (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo) e Agreenment Spin Off del medesimo Ateneo. Ciò che il progetto prevede è la sperimentazione di buone pratiche agronomiche, nella gestione degli uliveti, promuovendo in particolare tecniche ed interventi di gestione del suolo e della fisiologia della pianta. Mabis (Metodi di agricoltura biologica, integrata e sostenibile) si occuperà inoltre di sensibilizzare gli stakeholder locali sulle azioni di riferimento attuate.
Non solo, presso la sede dell’Ente Parco, è stato istituito uno sportello pubblico per le buone pratiche agricole che andrà incontro ai conduttori di fondi agricoli per fronteggiare non solo l’emergenza fitosanitaria portata dalla Xylella fastidiosa, ma anche l’abbandono colturale ed il cattivo uso dei suoli agricoli. Lo staff tecnico dello sportello è costituito da due agronomi e da un biologo naturalista ed è supportato da figure professionali diverse per integrare al meglio conoscenze ed esperienze nei campi dell’agricoltura sostenibile.
"Riteniamo che tale approccio scientifico sia fondamentale nel percorso verso il debellamento di queste malattie e la gestione sostenibile delle aree agricole, in quanto non può esserci cura senza una profonda conoscenza degli eventi e delle loro dinamiche. Gli oliveti direttamente coinvolti saranno individuati a nord, al centro e al sud dell’area protetta” ha dichiarato il presidente dell'Ente parco Nicola Panico.
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