Italia

In Chianti diminuiscono le giacenze

Soddisfazione da parte del Consorzio per la riduzione dei volumi di invenduto che ammonterebbero a 100mila ettolitri

01 ottobre 2011 | C. S.

Giovanni Busi, Presidente del Consorzio Vino Chianti, dichiara: “Si sta finalmente verificando una significativa riduzione delle giacenze, si parla di circa 100mila ettolitri, e ne siano felici, anche se, dobbiamo lavorare ancora duramente per cercare, elemento di estrema importanza per tutto il settore, di recuperare il prezzo e fare in modo che l’intera operazione diventi remunerativa per le aziende associate al Consorzio.

Il consumo, comunque, è aumentato in modo considerevole andando in questo modo a ridurre i volumi e riportando così le quantità dei magazzini in cantina verso un quantitativo fisiologico, e cioè, il corretto quantitativo che non va a creare effetti negativi sul prezzo, anzi, parte di questo prodotto può tranquillamente essere destinata all’affinamento in bottiglia ed entrare sul mercato negli anni a venire.

A questa calo, si dovrebbe accompagnare una minor produzione sull’anno 2011 causata dal perdurare della siccità che dovrebbe contribuire ulteriormente ad un ripresa globale del mercato del vino Chianti. Di fatto, era già da un anno che si intravedeva un trend positivo nelle vendite e quindi questo faceva ben sperare, come in effetti alla fine si è realizzato”.

Prosegue: “Inoltre, grazie anche all’attività di promozione che il Consorzio svolge in modo efficace e puntuale e che è partita praticamente poco più di un anno fa, faccio quindi rifermento ad iniziative ed eventi all’estero, sia in ambito europeo che extra - come ad esempio l’iniziativa dello scorso aprile a New York, conclusosi con un ottimo risultato da parte di trade e stampa di settore, il Roma Wine Festival, evento di richiamo nazionale per i wine lover e addetti ai lavori, Vinexpo, manifestazione di livello mondiale per gli addetti ai lavori, la recente degustazione organizzata dalla CCIAA di Firenze a Monaco - stiamo cercando di dare sempre maggior visibilità e apprezzamento al nostro prodotto.

Questo indubbiamente ci inorgoglisce perché stiamo parlando di una delle denominazioni più importanti ed estese d’Italia e quindi grandi numeri da mettere sul mercato”.

Potrebbero interessarti

Italia

A Bologna Babbo Natale accoglie tutti i bimbi per la consegna della lettera natalizia

L'antica ghiacciaia del giardino storico di Palazzo Zani si trasforma per due pomeriggi nella mitica casetta dove Babbo Natale accoglierà tutti i bambini che passeranno a consegnargli la letterina e magari a farsi una foto con lui. 

14 dicembre 2025 | 15:00

Italia

Asti e Moscato d'Asti: 22,5 milioni destinate alle feste all’estero

Da circa un secolo le uve di Moscato bianco accompagnano da Natale a Capodanno i momenti conviviali delle famiglie in oltre 100 Paesi, vocati alla mixology ma anche ai consumi a tutto pasto, a partire dalla cucina asiatica

13 dicembre 2025 | 09:00

Italia

Natale sostenibile: idee semplici per feste più green

Dalla scelta dell’albero agli addobbi, dai regali alla tavola, ogni gesto può diventare un contributo concreto alla tutela del pianeta. Le linee guida proposte invitano a ripensare abitudini radicate con creatività, dimostrando che celebrare in modo green è possibile e persino arricchente

11 dicembre 2025 | 17:00

Italia

Xylella fastidiosa si diffonde sugli olivi di Foggia

Altri 106 olivi trovati infetti a Xylella fastidiosa a Cagnano Varano. Secondo i rilievi effettuati dal Servizio fitosanitario della Regione Puglia tutte le infezioni fanno parte dello stesso focolaio, tranne uno solo fuori da questo ambito

11 dicembre 2025 | 13:00

Italia

La cucina italiana patrimonio Unesco: percorso nato a Vinitaly 2023

Una candidatura nata nel 2023, con un brindisi al Vinitaly che si è trasformato oggi in un riconoscimento Unesco: il traguardo di un percorso annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi

10 dicembre 2025 | 18:30

Italia

Il centro-nord Italia ha prodotto meno del 10% dell’olio di oliva nazionale

Con la campagna olearia praticamente conclusa nelle regioni del centro-nord Italia è possibile tracciare un bilancio di una campagna olearia disastrosa: poco più di 25 mila tonnellate prodotte. Ecco il panorama regione per regione

08 dicembre 2025 | 14:00