Mondo Enoico
La metà degli italiani beve ancora vino, meno ma meglio
Coloro che dichiarano di consumare oltre mezzo litro al giorno sono passati dal 7,4% nel 1983 al 2,3% nel 2016. Sono i giovani il tallone d'achille, meno di un millenials su due beve vino
17 maggio 2017 | C. S.
Un italiano su di consuma ancora vino, una platea di affezionati al nettare di bacco di 28 milioni di italiani, secondo la fotografia Censis per Federvini.
Dal 1983 ai giorni nostri la popolazione italiana che consuma vino è rimasta sempre al di sopra del 50% (il 51,7% nel 2016). Si è invece ridotta la quota dei grandi consumatori (persone che ne bevono oltre mezzo litro al giorno), passando dal 7,4% del 1983 ad appena il 2,3% del 2016.
Tra gli italiani che ancora brindano, il 54,6% ha oltre 65 anni e oltre, il 58,4% tra 35 e 64 anni e il 48,6% sono i Millenials, ovvero dei giovani con età compresa tra i 18 e i 34.
Nelle regioni del Nord in particolare quelle del Nord Est, e del Centro ci sono più elevati livelli di consumo, rispetto a quelle del Meridione e in maggior misura a quelle insulari.
La qualità, e il prezzo, sembrano elementi che orientano sempre più la scelta. Nel biennio 2013-15 l'esborso complessivo degli italiani per il vino ha avuto una crescita del 9% contro lo 0,5% del settore alimentare, (+18 volte). E' oltre il 93% dei consumatori a indicare come criterio prevalente di scelta e acquisto del vino la sua qualità rispetto al prezzo.
Nell'ambito della scelta, premia la certificazione d'origine. L’85,9% sceglie vini Dop (Denominazione di origine protetta) e l’85.2% Igp (Indicazione geografica protetta).
Infine il 70% dei consumatori indica nel marchio il fattore determinante.
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