Turismo
Benvenuto Tour de France: agriturismi mobilitati per promuovere le tre tappe in Emilia-Romagna

Sono tanti i luoghi di passaggio della leggendaria corsa in bici da Premilcuore a Santa Sofia, Sarsina e Novafeltria, poi da Cesenatico a Faenza, Riolo Terme, Imola fino a Bologna
01 aprile 2024 | C. S.
Agriturismi in prima linea per accogliere la più importante competizione cicloturistica del mondo, pronti a ospitare nelle proprie strutture bike-friendly chiunque voglia seguire i professionisti delle due ruote. Prenderà il via alla fiera del cicloturismo, dal 5 al 7 aprile a Bologna, l’iniziativa “Benvenuto Tour de France” promossa da Agriturist Emilia Romagna insieme al club d’eccellenza Agricycle.
«Il turismo lento convince sempre di più sia italiani che stranieri, la bike economy corre. Vogliamo proporre itinerari di respiro internazionale prima e durante la Grande Boucle, agri-tour in bici e soste del gusto con specialità gastronomiche locali – confetture, formaggi e salumi - che abbracciano i simboli della panetteria francese, baguette e croissant, per promuovere le tappe del Tour in Emilia-Romagna e accompagnare gli amanti del ciclismo lungo i percorsi chiave puntellati da viti e olivi, passando per aziende agricole, cantine e caseifici» spiega Gianpietro Bisagni presidente di Agriturist Emilia Romagna e del club d’eccellenza Agricycle, associazioni agrituristiche che da sempre soddisfano le esigenze del turismo ricreativo, sportivo e culturale puntando su mobilità sostenibile, cammini lenti e attività esperienziali.
Sono tanti i luoghi di passaggio della leggendaria corsa in bici da Premilcuore a Santa Sofia, Sarsina e Novafeltria (il 29 giugno nella prima tappa in partenza da Firenze per tagliare il traguardo a Rimini), poi da Cesenatico a Faenza, Riolo Terme, Imola fino a Bologna (il 30 giugno) e il giorno successivo la terza tappa da Piacenza a Torino. «È un’occasione unica che ci vede protagonisti con la nostra ospitalità, accoglienza familiare – aggiunge Bisagni - per far conoscere aree interne e comunità rurali, sviluppare i flussi turistici e attirare nuovi visitatori dall’estero».
Positivo il bilancio delle festività pasquali, vola la ristorazione in agriturismo con sale piene a Pasqua e Pasquetta; bene i soggiorni e pernottamenti di una o più notti. «Siamo fiduciosi anche per i ponti di aprile. A trainare le presenze saranno gli stranieri, principalmente svizzeri, francesi, belgi e olandesi. Il turismo internazionale è in crescita, ora ci attendiamo un ulteriore incremento grazie al Tour de France», conclude il presidente regionale di Agriturist.
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