Turismo 14/11/2023

Agriturismo: una professione per giovani

Agriturismo: una professione per giovani

Al primo posto dei servizi richiesti dagli agrituristi, i corsi di cucina, seguiti da escursioni, a piedi o in bicicletta, quindi attività agricole interattive, fattoria didattica e equitazione


È una attività per giovani. L’agriturismo sembra non soffrire il problema del ricambio generazionale tanto che il 25%, ovvero un titolare su quattro di una struttura agrituristica è under 35 anni o sta entrando alla guida dell’azienda. Lo dicono i risultati dell’indagine 2023 di agriturismo.com e AgrieTour, su un campione di mille strutture ricettive di campagna e presentata al Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale che si tiene da 21 anni ad Arezzo Fiere e Congressi, sede e patron della storica fiera e che andrà avanti fino a domani.

La ricerca mostra come crescano le presenze di stranieri per il 57% delle strutture che tuttavia si rivolgono ai tour operator soltanto nel 39% dei casi. Il 25%, ovvero uno su quattro, degli agriturismi è gestito da under 35 o comunque attraversano un passaggio generazionale. A primo posto dei servizi richiesti dagli agrituristi, i corsi di cucina, seguiti da escursioni, a piedi o in bicicletta, quindi attività agricole interattive, fattoria didattica e equitazione. Emerge anche come il 73% delle strutture abbia adottato soluzioni tecnologiche di risparmio energetico, mentre stenta a decollare l’agritech dal momento che l’81% del campione non utilizza ancora soluzioni tecnologiche innovative nella produzione agricola. Il 53% offre servizi di ristorazione, e il 55% si occupa della trasformazione dei prodotti che per il 92% dei casi viene commercializzata direttamente attraverso l’e-commerce tanto che il 35% degli agriturismi ha un proprio sistema di vendita online.

Chi è l’agriturista. Secondo l’analisi dei flussi compiuta dall’Osservatorio del settore di AgrieTour, l’agriturismo gode di una tendenza a una parziale destagionalizzazione dei soggiorni (12,5% dei soggiorni in mesi non estivi), all’aumento della loro durata media. L’agriturista tende a privilegiare mezzi di trasporto propri (automobile 88,5%) ed è portato al fai da te, alla disintermediazione (il 75% degli ospiti ha prenotato il soggiorno contattando direttamente l’agriturismo). Tra i motivi della scelta del territorio da visitare, prima su tutte c’è la ricerca di relax e benessere, seguita dalla presenza di città d’arte e attrattori culturali, in particolare per i turisti stranieri, e dall’enogastronomia locale. Gli interessi degli agrituristi sono legati alla gastronomia locale e prodotti agricoli ma in aumento sono anche la richiesta di esperienze di turismo rurale e sostenibile e di attività all’aperto e a contatto con la natura.

Perché la scelta dell’agriturismo. Sono 8 i fattori che fanno scegliere la vacanza in agriturismo. L’esigenza di scappare in un luogo tranquillo, sicuro, ma anche abitato, non deserto ed isolato; il buon cibo, la buona cucina e la convivialità, la scoperta dei luoghi e delle bellezze di un territorio. Ma anche il richiamo degli spazi aperti, la voglia di libertà dal chiuso degli spazi cittadini e la possibilità di trascorrere del tempo con gli agricoltori e le loro famiglie. A questo si somma la scoperta delle strutture da parte delle scuole grazie a laboratori e pacchetti che si rivolgono in particolare al ciclo della scuola primaria e secondaria, il luogo ideale per la vacanza delle famiglie con bambini, e l’interesse per l’ambiente e per la sostenibilità.

di C. S.