Turismo 28/08/2019

Il turismo del vino in epoca di vendemmia

Il turismo del vino in epoca di vendemmia

Dal pranzo con i vendemmiatori alla possibilità di raccogliere nei filari il “Prugnolo Gentile”, fino alla didattica in cantina durante l’arrivo delle uve. L’enoturismo a Montepulciano è un traino con oltre 350 mila presenze in cantina


C’è chi offre la possibilità di imparare a cucinare il tradizionale pranzo della vendemmia a base di pici e carne alla brace, ma anche chi vuole far conoscere da vicino le fasi principali di un vero e proprio rito, quello della raccolta delle uve, magari aiutando a raccogliere il “Prugnolo Gentile”, il Sangiovese che dà vita alla prestigiosa Docg. La vendemmia insomma non è più cosa per pochi e anche nella patria del Vino Nobile di Montepulciano sono tante le attività che, anche grazie al lavoro della Strada del Vino Nobile e dei sapori della Valdichiana senese, possono essere fatte in questo periodo dell’anno che va da settembre a metà ottobre con le ultime fasi di lavorazione in cantina. «Il turismo del vino è una voce sempre più importante per l’economia del nostro territorio e ormai è una delle attrazioni principali, specialmente durante il periodo della vendemmia – commenta il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – le nostre aziende offrono non solo vini di eccellenza, ma quasi tutte hanno potenziato l’offerta di ospitalità in cantina che non si ferma più alla semplice degustazione, inoltre sono molti gli agriturismi o le residenze inserite all’interno dell’azienda, un modo unico per vivere la nostra campagna godendo di un paesaggio unico in un periodo così affascinante come la vendemmia».

Vivere la vendemmia in maniera unica. Tra le iniziative promosse dalle cantine in questo periodo ci sono i corsi di cucina nei quali imparare a cucinare i pici (la tradizionale pasta fatta a mano) e i condimenti principali (sugo all’aglione o alle briciole). Si può anche scoprire il territorio attraverso delle vere e proprie visite guidate in vigna con l’enologo che spiega la differenza tra i vari vitigni, ma anche il “terroir” dove questi vengono coltivati. A Montepulciano non mancano poi le cantine che durante la raccolta dell’uva propongono arte in cantina, o addirittura concerti a fine giornata degustando i vini già pronti per essere bevuti, magari scoprendo l’importanza dell’invecchiamento con annate, anche vecchie, a confronto. Se le cantine storiche in questo periodo possono dimostrare come a distanza di centinaia di anni ancora il vino si produce nello stesso luogo, quelle di ultima generazione possono raccontare come si può produrre un vino a impatto zero.

Il progetto “Nobile Biking”. Per gli appassionati di bici e turismo all’aria aperta ci sarà anche la possibilità di arrivare in cantina seguendo i “Sentieri del Nobile” grazie al progetto Nobile Biking. Nato dalla collaborazione tra Urban Bikery, giovane startup toscana focalizzata sul noleggio di e-bike, ed il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Nobile Biking ha l’obiettivo di raccontare per la prima volta, in modo innovativo, il trinomio VINO - BICI - TERRITORIO utilizzando strumenti di realtà virtuale e tecnologici. I turisti di Montepulciano potranno noleggiare le bici di Urban Bikery e utilizzare lo smartphone presente sul manubrio della bici per farsi guidare dall’App mobile alla scoperta dei migliori tour del vino. Al termine del percorso, l’app genererà in automatico un video ricordo della giornata che potrà essere condiviso dagli utenti sui propri canali social. In vari punti dislocati sul territorio (ristoranti, agriturismi, b&b) saranno inoltre consegnati dei Google Cardboard: dei veri e propri visori di realtà virtuale economici, brandizzati Nobile Biking, in cui inserire dentro il proprio smartphone. L’utente potrà in questo modo provare in modo immersivo l’esperienza Nobile Biking in qualunque posto si trovi. Ad affiancare i Google Cardboard ci saranno i corner fisici di Realtà Virtuale, delle vere e proprie installazioni multimediali capaci di offrire un’esperienza totalmente immersiva e indimenticabile.

Enoturismo: a Montepulciano un indotto importante. Ogni anno sono oltre 350 mila i visitatori che visitano almeno una cantina a Montepulciano. Un punto strategico è inoltre l’Enoliteca del Consorzio del Vino Nobile, situata all’interno dell’antica Fortezza restaurata anche grazie al contributo dei produttori, dalla quale passano ogni anno circa 50 mila appassionati (i numeri sono in costante crescita dalla sua apertura nel 2017) trovando una vetrina esclusiva di tutte le etichette della denominazione. Qui i wine lovers arrivano ormai da tutto il mondo: tra le provenienze consolidate gli Stati Uniti, seguiti da tedeschi, olandesi ed italiani. Riconfermata la presenza di turisti francesi, belgi e svizzeri. Inoltre si va rafforzando una buona affluenza da paesi “emergenti”, almeno per il turismo toscano, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Brasile, Croazia, Danimarca, Canada e Giappone.

di C. S.