Turismo
Una strada tra i vigneti alpini di Valle d'Aosta, Piemonte e Savoia
L'obiettivo è di valorizzare nuove rotte di scoperta enoturistica sui due versanti delle Alpi occidentali. Entro la primavera 2020 saranno realizzate ricerche, attività informative, formative e di sensibilizzazione e il rafforzamento dell'immagine della destinazione e del suo potenziale turistico
17 novembre 2017 | C. S.
Un itinerario turistico e culturale lungo i vitigni eroici di montagna unisce ora il Piemonte e la Valle d'Aosta con la Savoia francese: è l'idea del progetto "Strada dei vigneti alpini", finanziato dal Programma Interreg Alcotra 2014-2020.
L'iniziativa è promossa tra gli altri dalla Città metropolitana di Torino, che è la capofila, dalla Regione autonoma Valle d'Aosta e dal Conseil Savoie Mont Blanc. I comuni coinvolti sono Carema, Pomaretto per il Piemonte, Morgex, Donnas e Aymavilles per la Valle d'Aosta.
Durante la fase attuativa "è previsto un forte coinvolgimento dei territori e dei comuni interessati", ha assicurato l'assessore all'agricoltura della Valle d'Aosta, Alessandro Nogara.
L'obiettivo è di valorizzare nuove rotte di scoperta enoturistica sui due versanti delle Alpi occidentali. Entro la primavera 2020 saranno realizzate ricerche, attività informative, formative e di sensibilizzazione e il rafforzamento dell'immagine della destinazione e del suo potenziale turistico.
Il budget complessivo è di 2,5 milioni di euro.
"Questo è un utilizzo intelligente dei fondi europei che fanno sentire più vicina l'Europa - ha commentato il presidente della Regione Valle d'Aosta, Laurent Viérin - Saranno sperimentati nuovi prodotti turistici come weekend tranfrontalieri, visite e manifestazioni nei castelli e nei musei con degustazioni e trekking nei vigneti.
"Nella nostra storia comune c'è il vino e la viticoltura e la combinazione di vino e storia diventano ora un'opportunità turistica" ha spiegato Dimitri De Vita, consigliere delegato allo sviluppo montano della Città metropolitana di Torino.
"Il nostro impegno in campo agricolo è molto simile tra i due versanti e punta sulla qualità, sulla salvaguardia del paesaggio e sulla sinergia con il settore turistico", ha commentato Lionel Mithieux, vice presidente del Consiglio dipartimentale della Savoia.
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