Turismo 03/06/2016

Un turismo ecosostenibile, consigli per turisti e strutture ricettive

La coscienza ambientale mondiale sta crescendo sempre più. Ridurre le emissioni di gas serra in vacanza è possibile, basta seguire le indicazioni della campagna Ecolife. Grazie a piccoli accorgimenti è possibile risparmiare fino a 200 kg CO2


Gli effetti del turismo sull’ambiente sono ormai un argomento di grande importanza. Da una parte ci sono gli effetti del depauperamento delle risorse locali e nella modifica del paesaggio e quindi della vera e propria trasformazione di paradisi naturali. Dall’altra l’inquinamento de mezzi di trasporto o delle strutture ricettive, tema molto più legato alle emissioni di CO2. Pensiamo alla energia e alle risorse consumate da una nave da crociera o alle emissioni di anidride carbonica del trasporto aereo.

Come possiamo non rinunciare alla vacanza e allo stesso tempo rispettare l’ambiente? Il Movimento Difesa del Cittadino nell’ambito del progetto europeo Ecolife , campagna di comunicazione sugli stili di vita sostenibili coordinata da Legambiente e cofinanziata dalla Commissione Ue, ha messo a punto una serie di consigli per il turista sostenibile.

I consigli per il turista ecosostenibile.

Se proprio non potete fare a meno dell’aereo, date la preferenza ai voli diretti (in fase di decollo viene consumata una quantità enorme di carburante). Inoltre, compensate la CO2 emessa durante i vostri viaggi finanziando progetti di tutela della biodiversità o di riforestazione attivati nella vostra regione o anche in luoghi più lontani.
Scegliere viaggi aerei senza scalo può essere la soluzione (tra le tante) più ecologica considerando che un aereo che vola a pieno regime consuma una quantità di carburante minore rispetto ad uno che deve optare per un atterraggio e un nuovo decollo (a parità della stessa destinazione da raggiungere).
Ipotesi: differenza tra il volo Roma-Mosca e quello con scalo a Francoforte calcolato dal sito di KLM Risparmio stimato in un anno: circa 0 euro / 675 Kg CO2 equivalenti

In vacanza vogliamo sentirci liberi, senza vincoli, leggeri. Eppure continuiamo a portarci dietro una tonnellata e mezzo di automobile. Liberarsene, se non l’abbiamo mai fatto, è un’impresa che va preparata. Come organizzarsi quando si viaggia con la famiglia, i mezzi di trasporto più ecologici e convenienti.
Liberati dell’automobile per andare in vacanza. Se non l’hai mai fatto, organizza bene il viaggio e riduci i bagagli, servendoti all’occorrenza di poste e corrieri. Solo stress risparmiato.
Se vuoi portare con te la bicicletta, verifica che il treno sia abilitato al trasporto e se siete in gruppo informate la stazione di partenza almeno un giorno prima. Il costo del supplemento giornaliero per ogni bicicletta è di circa 3,5 euro sui treni regionali e di circa 5 euro sugli Intercity.
Per visitare una città turistica, conviene utilizzare la bici. Se non l’hai portata con te, puoi sempre noleggiarla. Costo indicativo: tra i 5 e i 10 euro al giorno.
Bici+treno:in alcune regioni di Italia le biciclette viaggiano gratis su tutti i treni regionali di Trenitalia. Per accedere al servizio, occorre rivolgersi, muniti di titolo di viaggio, al controllore che rilascerà una contromarca.

Bagagli leggeri: se volete cercare di liberarvi dell’automobile è il bagaglio che va ridotto. Con bambini al seguito è più complicato, ma non impossibile. Al ritorno dal viaggio vi accorgerete che vostro figlio ha fatto tranquillamente a meno di qualcosa da cui non poteva assolutamente separarsi.
Auto+bici: La bicicletta nel tempo libero si sta facendo strada come mezzo complementare da portarsi legata sulla macchina o dietro al camper. Ormai quasi tutti i modelli di auto hanno opzionale il porta biciclette di marca. Attenzione ai porta biciclette che si possono adattare a differenti modelli di veicoli: debbono averlo previsto chiaramente sulla confezione. I sistemi di adattamento “fai da te” vanno sempre evitati. Non sono infrequenti i casi di biciclette che volano in curva o, peggio, sulle altre macchine in autostrada.

Risparmio stimato in un anno: circa 58 euro / 90 Kg CO2 equivalenti

Qualche consiglio anche per le strutture ricettive.

Ecco le 9 regole da rispettare nelle strutture ricettive turistiche che si impegnano a ridurre l’impatto sull’ambiente e a promuovere il territorio:
1- Rifiuti: meno monodosi, più ricariche e vuoti a rendere e raccolta differenziata;
2- Acqua: tecnologie per il risparmio e uso responsabile; maggiore consapevolezza del personale e degli ospiti;
3- Energia: lampadine a basso consumo e altre tecnologie per il risparmio energetico;
4- Alimenti sicuri: frutta e verdura di stagione, biologiche o a lotta integrata; colazione biologica; cibo non OGM;
5- Gastronomia: vini, cibi prodotti e ricette del territorio nel menù;
6- Trasporto collettivo: informazioni su orari, percorsi, e vendita biglietti;
7- Mobilità leggera: aree pedonali, piste cicalbili (e biciclette per gli ospiti);
8- Rumore: contenuto, soprattutto di notte, con la collaborazione degli ospiti;
9- Beni naturali e culturali: informazioni e itinerari alternativi, promozione dei siti di interesse locale e degli eventi.

Risparmio stimato in un anno (considerando due vacanze di 6 giorni, una nel periodo estivo e una nel periodo invernale: circa 110 euro / 250 Kg CO2 equivalenti

di C. S.