Mondo 23/05/2019

I dazi di Trump mettono in crisi il settore delle olive spagnole

I dazi di Trump mettono in crisi il settore delle olive spagnole

Marocco ed Egitto, ma a sorpresa anche il Portogallo, hanno beneficiato maggiormente della nuova situazione economico-geopolitica. La Spagna ha venduto negli Usa 3,5 milioni di chili di olive nere tra gennaio e marzo


Le esportazioni di olive da tavola spagnole verso gli Stati Uniti durante il primo trimestre sono diminuite dell'8% in valore e del 9,9% in volume, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, una diminuzione che il settore attribuisce alle tariffe imposte dall'amministrazione statunitense, come risulta dai dati forniti dall'Associazione spagnola degli esportatori e delle olive da tavola industriali (Asemesa), che indicano il Marocco, il Portogallo e l'Egitto come i paesi che hanno beneficiato maggiormente dell'applicazione di questa tassa.

La Spagna ha venduto al paese nordamericano 3,5 milioni di chili di olive nere tra gennaio e marzo, in calo rispetto ai 3,9 milioni dello scorso anno e lontano dai 6,7 milioni venduti nel 2017.

Questo commercio ha generato 8,7 milioni di dollari nei primi tre mesi del 2019, in calo rispetto ai 9,5 milioni di dollari di un anno fa e ai 15,4 milioni di dollari di due anni fa.

Nel frattempo il Marocco ha triplicato le vendite di olive nere negli Usa negli ultimi due anni, fino a 6,7 milioni di chili nel primo trimestre del 2019, e l'attività di esportazione è in crescita anche in Portogallo e in Egitto.

Bene anche i risultati dei produttori della California, l'area degli Stati Uniti con la più alta produzione di olive, le cui vendite sono cresciute del 5,7% nel primo trimestre dell'esercizio in corso, raggiungendo i 10,6 milioni di chili.

di C. S.